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Infermiere e OSS

Il mio stipendio da infermiere, 10 euro in più all'OSS

di Redazione

La forbice tra lo stipendio da infermieri e quello di un OSS si riduce grazie anche al Bonus Renzi

80 euroGentile Direttore,

sono Lorenzo Tosi un Infermiere che lavora in Pronto Soccorso a Parma e vorrei rendervi partecipi di un mio "dubbio" e per chiedere una informazione partendo però da una premessa. Qualche mattina sono arrivato a lavorare e ho scoperto da un Oss che sull'Intranet aziendale erano presenti i cedolini dello stipendio di Giugno.

La stessa Oss, non nuova a queste cose, mi fa notare il suo stipendio. Vado a stampare il mio cedolino e scopro, con mia discreta ma neanche troppo sorpresa, di aver preso uno stipendio inferiore al suo (10 euro per l'esattezza). Capite bene che lo stupore ci sta, ma non solo quello (chiamiamola "arrabbiatura"). Ho posto il problema al mio collegio IPASVI e mi è stato risposto che le competenze per risolvere questi problemi le hanno i Sindacati.

Adesso vi chiedo, dopo questa ennesima beffa cosa aspettano l'IPASVI, i Sindacati, o chi per loro (ricordo per esempio chi ci dovrebbe rappresentare in Parlamento, la nostra Presidentessa IPASVI Nazionale) a chiedere una forbice maggiore tra noi e gli Oss e una minore tra Infermieri e Medici? Con questo non intendo dire che gli Oss debbano guadagnare meno, ma che gli Infermieri debbano guadagnare di più. Non mi soffermo sulle responsabilita immense perché già le conoscete, ma mi sento deluso dall'indifferenza che esiste a questi problemi.

Anche perché loro per primi subiscono queste ingiustizie. Capisco i famigerati 80€, su cui potremmo aprire una parentesi enorme, e capisco gli straordinari. Ma io se faccio uno straordinario non prendo come un Medico. Mi scuso ma ormai sono stanco, e penso di non essere l'unico, di pagare ogni anno un'iscrizione all'Albo e mensilmente al Sindacato e poi... il nulla! Dopo queste mie parole, dal Presidente IPASVI di Parma son stato anche additato come una persona che non ci mette la faccia e quindi gentilmente invitato a presentarmi per parlarne di persona con tutti i membri del Consiglio.

Chiudo con una parentesi a cui incollo direttamente la risposta che mi è stata data sul seguete argomento. I Medici possono fare ospedale e libera professione, i fisioterapisti idem e non so i tecnici di radiologia. E noi? No! Noi non possiamo, altrimenti si rischia il licenziamento. Capite che qualcosa non va.

Questa la risposta: La Presidente Silvestro, prima di diventare parlamentare si è a lungo impegnata per adeguare la normativa sulla libera professione nel SSN a tutte le figure (e non solo ai medici). Per questa partita, forse, abbiamo anche rimandato la discussione sul tema della trasformazione dei Collegi in Ordini. Nulla da fare: i medici hanno posto il loro veto sull’iniziativa che è naufragata. Uno dei motivi che ha portato Silvestro a rendersi disponibile per l’elezione a Senatore è stato proprio il poter essere presente nelle stanze in cui si decide il nostro futuro.

Grazie.

Lorenzo Tosi


 

Carissimo Lorenzo,

il problema stipendio è ormai cronico, nulla riescono a fare i sindacati per il blocco dei contratti, ormai è a quota dieci anni, figuriamoci l’IPASVI. Ma la soluzione non è neanche non essere iscritto per recuperare la quota della tessera.

Bisogna crederci e partecipare. Ha ragione il collegio di Parma, non è dell’IPASVI la competenza contrattuale, forse la Sen. Silvestro potrebbe spingere un pochino di più dal Senato, ci auguriamo lo stia facendo.

In merito alla differenza di stipendio con il tuo collega OSS, la forbice è sempre meno aperta, bisognerebbe guardare i vostri cedolini, magari ha fatto più notti di te e/o festivi, magari (voglio sperare) tu hai fatto 15gg di ferie, a tutto questo somma gli ottanta euro di “Renzi” ed il gioco è fatto.

Lo stipendio base al netto di un Infermiere dovrebbe, a mio avviso, essere di 1950€ a cui andrebbero aggiunti le indennità (notturne/festivi/ecc). Ma questo film non riusciremo a vederlo.

Libera professione - devi distinguere se per "libera" intendi esterna all’azienda o interna.

Nessun professionista sanitario del comparto è titolare di prestazioni di libera professione (interna), infatti basta leggere un regolamento aziendale, l’infermiere o comunque tutto il personale sanitario che collabora con i medici, vengono definiti erroneamente personale di supporto (infermieri, tecnici di radiologia, ecc.).

Se intendi esterna, beh in teoria per effetto dell’esclusività lavorativa non puoi avere una doppia attività, quindi non puoi effettuare prestazioni infermieristiche fuori dall’azienda. Potresti farlo solo se avessi il part-time al 50% o se la tua azienda ti autorizza, e solitamente concedono l'autorizzazione se l'attività non è in conflitto d’interessi con l’azienda stessa e il tuo orario di lavoro.

Per capirci, è più semplice che ti dicano sì, se vuoi fare l’amministratore del tuo condominio o vuoi fare l’infermiere volontario in una croce.

Non ho la bacchetta magica, ma credo molto nel fatto che se ognuno di noi facesse +1 in un solo colpo potremmo fare +500 mila passi per raggiungere gli obiettivi per migliorare il riconoscimento sociale e quello economico.

Grazie.

Ferdinando Iacuaniello

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