Per la Federazione Ipasvi è una priorità la trasformazione dei Collegi in Ordini professionali. Unanime il pensiero del consiglio nazionale dopo l’analisi del Ddl Lorenzin, come dichiarato da Barbara Mangiacavalli: Per noi la trasformazione dei Collegi in Ordini professionali è la priorità assoluta. Si acceleri l’iter per concluderlo subito a inizio autunno.

Ddl Lorenzin, Mangiacavalli: Trasformazione Collegi in Ordini è una priorità

Sulla questione Ddl Lorenzin sono tutti d’accordo i 103 presidenti dei Collegi provinciali Ipasvi riunitisi sabato 24 giugno a Roma in Consiglio nazionale: la trasformazione dei Collegi in Ordini professionali è una priorità.

Non mancano criticità in alcuni emendamenti approvati ad oggi dalla Commissione Affari sociali della Camera, ma il consiglio nazionale si è espresso all’unanimità per l’approvazione in tempi rapidi del disegno di legge.

Oggi gli infermieri sono professionisti laureati – ha sottolineato Barbara Mangiacavalli, presidente Federazione Nazionale Ipasvi - non ha più senso pertanto mantenere l’obsoleta e anacronistica separazione tra collegi e ordini per delineare forme di rappresentanza professionale e di iscrizione agli albi di appartenenza: gli infermieri, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, vogliono una tutela ordinistica

Per questo la Federazione Ipasvi chiede al Parlamento di procedere, quanto più celermente possibile, con l’approvazione del disegno di legge e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di sostenerlo in tutte le sedi del dibattito parlamentare.

È un passaggio che sarebbe già dovuto avvenire quasi automaticamente nel momento stesso in cui a partire dal decreto legislativo 502/1992 la formazione degli infermieri è entrata a pieno titolo in Università e la legge 42 del 1999 ha riconosciuto il carattere intellettuale della nostra professione.

La trasformazione dei Collegi in Ordini è alla ribalta del dibattito parlamentare ormai da oltre dieci anni, da quando cioè era stata prevista come delega al Governo nella legge 43/2006; basta con le attese. Si acceleri l’iter perché possa davvero giungere a conclusione subito a inizio autunno, conclude Mangiacavalli.