Foto postate sui social mentre prepara terapie, deflussa sacche di sangue, chiama la mensa per ordinare un pasto e addirittura mentre deflussa una sacca prima del trapianto di midollo di un bimbo oncologico. A denunciare la collega "troppo social” sono due infermiere di un noto centro privato che cura i piccoli oncologici alle porte di Milano.

Infermiera troppo social posta le foto mentre lavora

Siamo due colleghe infermiere che volevamo denunciare il non decoro della nostra professione e perdita di prestigio dovuta alla continua pubblicazione di una collega di foto e video sui social esordiscono le due infermiere.

A fare da goccia che ha fatto tracimare il vaso è stato l’ultimo post della collega con tanto di foto mentre deflussa una sacca prima del trapianto di midollo di un bimbo oncologico. Le due infermiere si dicono stufe di queste continue storie su Instagram, che sono solo pubblicazioni indecorose.

La nostra professione – dicono - ci impegna in operazioni delicatissime che richiedono una adeguata attenzione da parte del personale, che di certo non può permettersi di dedicare tempo futile per mostrare al mondo dei social le attività ospedaliere. Anche perché si tratta di attività difficili, delicate, che non sono di certo un gioco. E che così sembrano essere banalizzate, non dando valore al contesto, al paziente, alla privacy e alla nostra professione.

La collega, in barba al codice deontologico ma anche alle ultime raccomandazioni da parte della Federazione, continua imperterrita a mostrarsi mentre prepara terapie, deflussa sacche di sangue, chiama la mensa per ordinare il pasto in reparto, scatta foto che ritraggono la porta di ingresso del reparto. A volte con lei sono ritratte sue colleghe, ma spesso è lei la protagonista.

Sarebbe la volta buona che questi soggetti smettessero di mettersi in mostra al pubblico dei social – dicono le due infermiere - mettendo in ridicolo tutti noi infermieri. Forse deve essere anche la stessa Fondazione a impedire che ciò avvenga.