Tragedia a Milano, dove un'infermiera si è tolta la vita impiccandosi. Dal reparto di penumologia dell’Ospedale San Carlo di Milano era stata spostata in uno dei reparti COVID-19, dove è rimasta in servizio sino all’ultimo giorno che ha vissuto in un reparto di quelli brutti, dove molti vanno a morire
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Milano, infermiera si suicida impiccandosi. Lavorava in reparto Covid
Dopo i casi di Jesolo e di Monza si registra un nuovo suicidio tra il personale infermieristico impegnato nella lotta contro il Coronavirus: si tratta di Mary Monteleone, che lavorava presso l'ASST Santi Paolo e Carlo di Milano dove dal reparto di pneumologia era stata spostata in uno dei reparti COVID-19.
Mary è stata ritrovata morta dai due figli adolescenti, in casa. Nelle ultime settimane si occupava principalmente dei pazienti affetti da Coronavirus, in base ad una riorganizzazione del personale operata dalla direzione. È rimasta in servizio sino all’ultimo giorno che ha vissuto in un reparto di quelli brutti, dove molti vanno a morire
, ha riferito un collega.
Non è ancora chiaro se il suo gesto sia legato o meno ad ulteriori problemi personali oltre al trauma del contatto diretto con un virus che sta mettendo a dura prova anche il personale più esperto: Sono vent’anni che mi occupo di Pronto Soccorso, ma una cosa così non l’avevo mai vista
, spiega alla testata TPI uno dei colleghi interpellati. Un gesto inaspettato da parte dei colleghi del reparto di pneumologia quello di Mary, che viene descritta da tutti coloro che la conoscevano come una persona molto riservata, che raccontava poco della sua vita privata, ma sempre gentile e sorridente, oltre che una grande lavoratrice.
Abbiamo appreso la notizia del tragico gesto - dichiara Matteo Stocco, Direttore Generale ASST Santi Paolo e Carlo - attendiamo l'esito delle verifiche degli organismi preposti e porgiamo le condoglianze alla famiglia e ai suoi cari
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