Truffa e peculato. Con queste accuse l’ex presidente dell’ordine degli infermieri di Trento e dirigente della provincia autonoma, Luisa Zappini, è stata arrestata dagli uomini della squadra mobile.
Legge 104, ben 40 casi di uso improprio e auto di servizio a scopi privati
A Luisa Zappini sono stati contestati oltre 40 casi di uso improprio dei permessi per la legge 104 e numerosi episodi di utilizzo dell’auto di servizio fuori dagli orari di lavoro e per scopi personali. La donna è ora agli arresti domiciliari, con l’accusa di truffa e peculato.
Gli inquirenti sospettano che Luisa Zappini abbia anche utilizzato l’ordine degli infermieri di Trento per il raggiungimento di fini politici e privati. Non ultimo il caso delle elezioni convalidate nonostante il mancato raggiungimento del quorum. “Errore” reiterato per ben quattro volte su sette. Tanto che alle ultime elezioni alla fine Zappini aveva dovuto annullare tutto e chiamare di nuovo alle urne gli infermieri.
A questo epilogo - spiega il consigliere della provincia autonoma di Trento Claudio Cia - si arriva dopo numerose interrogazioni provinciali e segnalazioni, le prime delle quali proprio del sottoscritto, sul possibile conflitto di interessi della dirigente nel concorso per funzionario della centrale unica dell'emergenza che si era svolto un anno fa. Si esprime gratitudine per il lavoro svolto dalla magistratura, che ha saputo valorizzare e dare un seguito alle segnalazioni partite dall’interno del consiglio provinciale, più precisamente dai banchi dell’opposizione
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