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Opi Trento: sì alla figura del direttore assistenziale

di Redazione Roma

L’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento, in coerenza con i documenti sottoposti all’attenzione dell’assessorato provinciale, torna sulla proposta di legge n. 160/XVI legislatura di iniziativa consiliare relativa all’istituzione del direttore assistenziale nel Consiglio di direzione dell’azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (modifica della Legge provinciale sulla tutela della salute n. 16 del 23 luglio 2010). E rivolgendosi alla politica, l’Opi chiede di sostenere con convinzione questa proposta.

Direttore Assistenziale passo avanti per crescita sistema sanitario provinciale

Un’innovazione, quella proposta, che consente di governare le risorse assistenziali e le loro potenzialità, a servizio dei bisogni assistenziali della popolazione.

L’approvazione del disegno di legge sopracitato potrebbe tradursi, dunque, in un vero e proprio completamento del quadro strategico dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e aggiungere un tassello fondamentale, oggi più che mai opportuno, alla valorizzazione delle professioni sanitarie.

Con una nota, l’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento fa presente che ad oggi la direzione strategica dell’Apss è composta dal direttore generale affiancato dal direttore sanitario, dal direttore per l’integrazione socio-sanitaria e dal direttore amministrativo.

Grazie alla proposta al vaglio, a questi ultimi si unirebbe il direttore assistenziale, come già avviene peraltro in diverse realtà regionali italiane» (in Emilia-Romagna è Legge). In merito alla specificità della posizione (lo scorso luglio, in Lombardia, Opi e Sidmi Lombardia hanno noto di aver accolto, con favore, i due progetti di legge di iniziativa consiliare. Nello specifico: il progetto di legge n. 217 dell’11 aprile 2022 “Istituzione della figura del direttore assistenziale” e il progetto di legge n. 231 del 29 giugno 2022, “Valorizzazione delle figure dell’infermiere e delle professioni sanitarie”), l’Opi Trento puntualizza, nero su bianco, quanto segue.

Ovvero che il direttore assistenziale partecipa insieme agli altri direttori al processo di pianificazione strategica e al perseguimento degli obiettivi aziendali, definendo delle strategie di governo e valorizzazione delle professioni sanitarie compresi gli operatori sanitari che rappresentano in Apss l’80% circa di tutta la componente professionale di area sanitaria e che hanno la responsabilità dell’assistenza non solo nelle strutture ospedaliere, ma anche nei contesti territoriali e domiciliari in un momento nel quale la presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini e l’educazione alla salute ricoprono un ruolo fondamentale.

Un’innovazione, quella proposta, che consente di governare le risorse assistenziali e le loro potenzialità, a servizio dei bisogni assistenziali della popolazione. In questo modo, si aggiunge una nuova opportunità per i cittadini e per i professionisti che per il loro mandato professionale sono i più vicini a dove nasce il bisogno assistenziale e che, mediante la loro competenza, hanno fatto la differenza in termini di maggior possibilità e appropriatezza di risposta.

L’Opi Trento ritiene infatti che collocare gli infermieri a pieno titolo all’interno della direzione strategica aziendale potrà rafforzare la governance dei processi assistenziali, sia assicurando una più compiuta visione d’insieme, in grado di valorizzare tutte le professionalità presenti, sia generando una maggior capacità di replicare ai bisogni dei cittadini. Da qui l’auspicio, nei confronti della politica, di sostenere con convinzione questa proposta, auspicando la sua approvazione in tempi rapidi.

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