Espressioni denigratorie e lesive nei confronti degli infermieri vengono sciorinate, in particolare sui social network, da tempo e fino al punto da assumere una portata preoccupante. Se non altro per i meccanismi di risposta che innescano. E la Federazione nazionale degli infermieri (Fnopi) fa sapere che sta mettendo in atto tutte le misure per affrontare la situazione a tutela della professione
. Ma al tempo stesso invita gli infermieri stessi a non cadere nelle provocazioni studiate ad arte
, perché nulla giustifica chi alle offese risponde con insulti, richiamando gli Ordini provinciali alle proprie responsabilità di Enti sussidiari dello Stato
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Insulti alla categoria, Fnopi: Infermieri non cadete nelle provocazioni
Il riferimento è a persone iscritte ad altri Ordini che offendono gli infermieri con insulti e parole pesanti e irriguardose verso la professione, senza un dichiarato motivo e senza alcun fondamento su cui questa sequela di inutili insulti possano basarsi
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Così la Fnopi, che in una nota ha inteso ribadire che nemmeno questa volta - dopo la campagna social in difesa della categoria e l'appello al Ministro della Salute Giulia Grillo - è rimasta a guardare, nemmeno : seguendo le vie deontologico-professionali-legali, la Federazione sta mettendo in atto tutte le misure per affrontare la situazione a tutela della professione
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Da un lato - spiega la nota - la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche ha già scritto ufficialmente alla Federazione competente perché prenda provvedimenti e/o comunque accerti le responsabilità e faccia in modo di far finire questo inutile, dannoso e offensivo atteggiamento
, dall'altro ha attivato anche i propri legali rispetto alla gravità dei fatti per stabilire i limiti oltre i quali questi configurino ipotesi di reato
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A tutto questo, però, corrisponde l'altra faccia di una stessa medaglia: alcuni colleghi infermieri che replicano agli attacchi con insulti e spesso minacce altrettanto pesanti
non possono essere giustificati, anche perché la Federazione si trova in difficoltà sia rispetto alle richieste di intervento verso l’autore degli insulti agli infermieri presso la Federazione di cui questa fa parte, sia rispetto a eventuali interventi giurisprudenziali, nel momento in cui l’atteggiamento di alcuni suoi iscritti configura le stesse ipotesi e le stesse condizioni verso cui si svolge l’azione
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L'invito della Fnopi rivolto a ciascun professionista infermiere è quindi quello di non cadere e non alimentare quelle che sono provocazioni studiate ad arte
. I presidenti degli OPI - ribadisce la Fnopi in conclusione della nota - in presenza di comportamenti disdicevoli da parte degli iscritti, pur comprendendo il sentimento di ira e rancore che certe parole generano, sono costretti a intervenire secondo le regole e in qualità di Ente sussidiario dello Stato per mettere fine a un battibecco che davvero non fa bene a nessuno
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