Sono cambiate le regole e finalmente esiste una disciplina organica, ma per la piena efficacia delle nuove norme sono indispensabili i decreti attuativi anche per sciogliere i numerosi punti cruciali ancora irrisolti. Questa la realtà della nuova responsabilità sanitaria emersa in un confronto tra legislatore, istituzioni e operatori tenutosi lunedì 6 novembre a Roma.
Legge Gelli: A gennaio il decreto per renderla operativa a tutti gli effetti
A sei mesi dall'approvazione finale della legge Gelli-Bianco (numero 24 del 2017) si è svolto dunque un confronto sulle prime applicazioni, con relative esperienze e criticità, oltre allo stato dell'arte dei decreti attuativi.
Per la prima volta – ha dichiarato Federico Gelli - introduciamo il diritto alla sicurezza delle cure come parte integrante del diritto costituzionale alla salute. Il risk management viene messo a regime per tutte le strutture sanitarie
ha sottolineato, aggiungendo che tutte le regioni sono adesso chiamate a rilevare i dati e il decreto attuativo che istituisce l'Osservatorio nazionale presso l'Agenas è già stato varato. I dati sono fondamentali in questo comparto e perciò è necessario passare dalla documentazione sanitaria cartacea, che è da terzo mondo, a quella elettronica. Ed è importante anche l'altro decreto attuativo, già approvato, sui requisiti delle società scientifiche accreditate, perché si riduce la giungla delle 600 società che esistevano fino ad oggi
.
Entro gennaio ci sarà un unico decreto attuativo che affronterà tre delicate questioni assicurative ancora irrisolte: la retroattività e l'ultrattività delle polizze; i requisiti minimi per le assicurazioni e le autoassicurazioni; l'istituzione del Fondo di Garanzia per i pazienti danneggiati presso la Consap, che sarà sostitutivo del Fondo di Solidarietà previsto dal decreto Balduzzi, che invece verrà abrogato grazie all'approvazione anche da parte del Senato (dopo il via libera della Camera) del decreto sulle professioni sanitarie.
Gelli ha quindi comunicato che entro un mese arriverà anche il decreto attuativo che definirà le modalità di definizione delle linee guida da parte dell'Istituto superiore di Sanità
.
In ogni caso è fondamentale la divisione fissata tra responsabilità contrattuale per le strutture ed extracontrattuale per i professionisti, che lavorano nelle strutture. La legge è un punto di partenza e non di arrivo se riusciamo con i decreti attuativi a farla diventare finalmente operativa
, ha concluso il deputato.
fonte Agenzia DIRE
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