Potrebbe nascere a breve a Rignano Garganico un centro di cura per patologie difficili.
RIGNANO GARGANICO. Approvata un‘ulteriore modifica-integrazione al progetto di costruzione del “Villaggio Vita Sana” a Rignano Garganico.
Si tratta di una permuta di 2000 mq di terreno tra Comune e la società MGFIN s.r.l. di Busto Arsizio. Tanto permetterà alla medesima di poter realizzare, in aggiunta agli altri moduli socio-assistenziali, anche un centro Alzheimer (30 p.), per un totale di 155 degenti. Il tutto è avvenuto nella seduta del Consiglio Comunale di ieri mattina, 21 marzo 2016, con il voto unanime dei presenti, compresi quelli dell’attuale opposizione, così composta: Matteo Nardella (PD), Angelo Resta (Vivere Meglio a Rignano) e Viviana Saponiere, già delegata ai Servizi Sociali e Cultura e attualmente dirigente provinciale e responsabile del Circolo locale di Forza Italia.
A relazionare sull’argomento ci ha pensato in prima battuta il vice Sindaco, Michele Ciavarella, che ha ribadito che i costi per la realizzazione e gestione dell’istituenda RSA sono a totale carico del privato e che avvierà i lavori dopo la conclusione dell’iter regionale e l’approvazione del progetto esecutivo. Si parla di qualche mese. A sostegno dell’argomentazione ha ripreso la parola il primo cittadino Vito Di Carlo, affermando che la questione sarebbe stata bene accolta dal Governatore della Puglia, Michele Emiliano, in quanto ritenuta in linea con il taglio – risparmio della spesa pubblica che anima l’attuale dibattito sul riordino sanitario. In sintonia si è espresso anche l’assessore al ramo Giosuè Del Vecchio che, tra l’altro, ha detto che la questione in parola è seguita con viva attenzione dall’assessore Leo Di Gioia, come pure tutte altre problematiche che interessano il paese. Parimenti soddisfatti si sono dimostrati Giovanni Draisci e Antonio De Angelis, il primo delegato al Turismo e l’altro all’agricoltura e bilancio. Alle perplessità sollevate dalle opposizioni ha risposto il sindaco. Si è appreso che da qui ad un mese si provvederà all’approvazione definitiva del progetto con annessa convenzione. Dopo di che l’iter correrà spedito verso il traguardo. Si tratta, secondo gli intervenuti, di un complesso residenziale pluri - modulare, unico di questo genere, non solo in Puglia, ma nell’intero Mezzogiorno d’Italia.
L’anzidetto progetto prevede sette nuclei salutaricompletamente autonomi ma sostanzialmente comunicanti, ad eccezione, dei servizi comuni della piscina, del verde pubblico e della struttura direzionale. A parte quello per i malati di Alzheimer, le altre strutture previste sono: Disabili (30 posti);Disturbi del comportamento alimentare (30 p.);Neuropsichiatria infantile (10 p.); appartamenti medicalizzati per anziani autosufficienti (18 p.);Ludopatia e disturbi d’ansia (15 p.); Centro famiglia o casa per la vita (45 p.). Rilevante appare la sua ricaduta occupazionale. Si parla di circa 150 posti di lavoro, senza tener conto degli indotti. Un ‘attenzione particolare è riservata all’occupazione giovanile locale che sarà formata man mano a seconda del bisogno. Tanto vale anche per l’aggiornamento. Solo per le figure altamente specializzate si farà ricorso all’esterno. Come già scritto, il “Villaggio” in parola dovrà sorgere alla contrada “Strettola-Lucito” a circa due chilometri dal centro abitato, impegnando una superficie totale di oltre 7 ettari per una estensione complessiva di fabbricati pari 8 mila metri quadrati a più piani. L’estetica sarà adeguata all’orografia dei luoghi con la realizzazione, ove occorre, di muri a secco di contenimento e di recinzione. Ciò è reso possibile, dopo la stipula di compravendita del terreno avvenuta tra Ciavarella Pasquale, detentore, e la ditta MGFIN di Busto Arsizio, gestrice del progetto in parola. Si è giunto in dirittura d’arrivo, grazie al superamento di innumerevoli passaggi deliberativi, a cominciare dall’approvazione del PUG e dalle susseguenti deliberazioni nn. 43 e 44 assunte nel dicembre dello scorso anno. Secondo il dire di Ciavarella: “Ivolumi puliti degli edifici consentiranno agli ospiti del Villaggio e a quanti parteciperanno alla sua vita quotidiana di sentirsi a proprio agio in spazi si ampi, ma confortevoli e a misura d’uomo”. Sempre con il voto unanime, il Consiglio ha approvato tutti gli altri accapo. In primis, la nomina del revisore dei conti per il triennio 2016-2019 attribuita a Federico Falcone, giovane commercialista di Manfredonia, presente in aula, verso il quale sono stati espressi apprezzamenti ed auguri da parte degli intervenuti. Conferita all’Ente Provincia la delega ad operare quale stazione appaltante per il servizio di distribuzione del Gas Naturale. Item per il “Sua” sugli altri servizi con i vicini Centri di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo (rettifica schema di convenzione); altresì, per l’Ente Parco (questioni denominate “sistema Gargano” e per il Consorzio di Bonifica Montana, per i servizi tecnici finalizzati alle candidature PSR e POR Puglia 2014-2020. In altre parole, tutto questo, oltre a semplificare gli “iter” amministrativi, comporterà risparmio di spese e tempo per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo del territorio.
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