Se oggi in Campania e nel resto del Sud c’è una sanità da serie B - afferma Ciro Carbone, presidente Ipasvi Napoli – è per via dei commissariamenti, un’esperienza fallimentare
. A guidare la salute non possono esserci dei ragionieri, ci vogliono persone che assumano su loro stesse la responsabilità delle scelte
ed è giunto il momento di mobilitarsi per il lavoro
.
Troppi disoccupati e precari in Campania, si investa nel lavoro
Nove anni di commissari hanno fatto retrocedere a fanalino di coda la sanità della Campania. Nove anni di commissariamento hanno disarticolato il territorio e tagliato 15 mila posti di lavoro nella sola sanità, di cui circa un terzo a carico degli infermieri.
Questo il bilancio evidenziato in un editoriale su NapoliSana Campania da Ciro Carbone, presidente del Collegio Ipasvi di Napoli.
Dove mancano gli infermieri si guarisce meno e più tardi. Dove mancano gli infermieri sono a rischio i livelli essenziali di assistenza
Di un sistema sanità che vede la Campania all’ultimo posto per i livelli essenziali di assistenza, Carbone sottolinea la necessità di ripresa, che deve per forza passare dalle assunzioni di personale.
È tempo di mobilitarsi per il lavoro. Perché dove mancano gli infermieri sono a rischio i livelli essenziali di assistenza; la qualità delle prestazioni; le liste d’attesa si allungano; i reparti si accorpano o semplicemente chiudono (…) Dove mancano gli infermieri c’è più disoccupazione, soprattutto tra i giovani che per lavorare sono costretti a lasciare le famiglie per andare all’estero
.
Dove mancano gli infermieri – aggiunge Carbone - la professione subisce un crollo
, perché turni massacranti e riposi sempre più ridotti rendono quasi impossibile l’aggiornamento e la riqualificazione professionale.
Inutile pretendere di migliorare l’assistenza ai cittadini, se il personale infermieristico è in drammatico sottonumero. Si tratta di sforzi inutili, perché, dati alla mano, dove mancano gli infermieri si guarisce di meno e più tardi, senza infermieri i servizi stentano
.
Ecco allora che i Collegi Ipasvi della Campania lanciano una campagna per l’occupazione che servirà non solo ai giovani infermieri disoccupati, precari, emigranti. Ma servirà per dare sostanza e corpo a quel patto infermiere/cittadino cui siamo vincolati e ispirati da sempre
.
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