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Assistenza domiciliare

Cure palliative, la Regione Veneto investe sugli infermieri

di Redazione

Sviluppo di modelli assistenziali infermieristici avanzati per l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici. Questa la scelta della Regione Veneto, che continua ad investire sugli infermieri in quanto operatori di Prossimità, al fianco dei cittadini, commenta Luigino Schiavon, presidente Ipasvi Venezia.

Ipasvi Venezia, cure palliative domiciliari: Regione punta sugli infermieri

Luigino Schiavon, presidente Collegio Ipasvi di Venezia

Con l’obiettivo di favorire l’aspetto innovativo quale elemento portante della ricerca e di dare particolare rilevo alla produzione di nuove conoscenze, rapidamente trasferibili, su tecnologie, e interventi di importanza prioritaria per il Servizio Sanitario Regionale, la Regione Veneto ha deciso di finanziare con 2milioni di euro progetti di ricerca nelle aree Oncologia, Patologie Cardiovascolari, Medicina di genere.

Vi è grande soddisfazione per quanto indicato a chiare lettere nella deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1476 del 18 settembre 2017 – commenta il presidente Ipasvi Venezia, Luigino Schiavon - perché al di là della pregevole attenzione verso la ricerca e soprattutto verso la ricerca finalizzata a offrire nuove e qualificate opportunità ai pazienti e ai cittadini (…) si pone particolare attenzione a modelli assistenziali infermieristici che si basano e utilizzano competenze infermieristiche avanzate ed è un’affermazione istituzionale significativa.

Un ulteriore passo verso il riconoscimento della funzionale appropriatezza dell’approccio e della presa in carico oltre che della rilevanza continuità assistenziale a domicilio posta in essere dagli infermieri al paziente affetto da patologia oncologica, continua in una nota Schiavon.

La preparazione, la proattività e l’empatia unite a solide basi tecnico scientifiche e ad una costante ricerca dell’integrazione multiprofessionale, evidentemente, vengono ben valutate dagli assistiti e quindi dai Decisori istituzionali, perché – sottolinea il presidente Ipasvi Venezia - producono esiti oggettivamente positivi, ripetibili, costantemente verificabili oltre che orientati a garantire l’ampliamento delle cure senza indebolire la sostenibilità del sistema.

La regione del Veneto continua ad investire sugli infermieri in quanto “operatori di Prossimità”, al fianco dei cittadini e quanto indicato nella delibera ne è una dimostrazione evidente e sancisce contemporaneamente la necessità di modulare l’assistenza territoriale anche in ambiti fino ad ora poco sviluppati come l’assistenza ai pazienti oncologici in fase attiva evitando loro, per quanto possibile, dolorose peregrinazioni.

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