“Badante e infermiera da euro 8,30 all’ora. 1 mese 24/24 euro 850,00”. Questo il messaggio pubblicitario scritto a caratteri cubitali che da alcuni giorni si legge per Bologna. Una forma di pubblicità “lesiva del decoro, della dignità e del prestigio della professione infermieristica”, ammonisce il Collegio Ipasvi di Bologna, che, tramite i propri legali, ha segnalato la cosa a Carabinieri e direzione provinciale del lavoro. A distanza di poco più di una settimana dalla sollevazione del caso, spunta un nuovo cartello pubblicitario della stessa azienda, che ora recita solo "badante".
Badante e infermiera a 8 € l'ora, Ipasvi Bo: Pubblicità lede professione
Da giorni per le vie di Bologna si legge un cartello pubblicitario – sia in formato fisso che in formato mobile, posizionato su un furgone – che recita: “Badante e infermiera da euro 8,30 all’ora. 1 mese 24/24 euro 850,00”.
Una forma di pubblicità che sfiora gli estremi della pubblicità ingannevole – scrive il Collegio Ipasvi di Bologna tramite il rappresentante legale – in quanto potenzialmente idonea a indurre in errore il consumatore circa la sovrapposizione tra badante e infermiere, ingenerando quindi confusione tra le due figure, con il rischio di una indebita e illecita commistione tra mansione e professione
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Per questo Ipasvi Bologna vuole far luce sulla faccenda, a tutela degli interessi della collettività dei professionisti e dei cittadini: il tutto è stato segnalato al comando dei Carabinieri e alla direzione provinciale del lavoro di Bologna, anche per appurare la regolarità della gestione del personale infermieristico.
Considerato che il “mestiere” di badante e la professione (intellettuale) di infermiere rappresentano attività distinte e ben differenti tra loro, non fosse altro il fatto che la professione infermieristica è una professione sanitaria posta a tutela e garanzia della salute delle persone, si ritiene che associare badante e infermiere, tra l’altro offrendo un servizio altamente professionale e specialistico a un costo orario del tutto irrisorio ed esiguo rispetto alla professionalità esercitata, sa lesivo e offensivo della categoria professionale
Il Collegio Ipasvi di Bologna, inoltre, invita e diffida l’azienda in questione a rimuovere da ogni informazione pubblicitaria qualsiasi riferimento alla professione infermieristica che possa essere irrispettosa della stessa.
Infermiere sparisce, resta solo badante: La rettifica della pubblicità
A distanza di poco più di una settimana, dopo il caso di pubblicità lesiva nei confronti della professione infermieristica - "svenduta" per pochi euro l'ora e accostata (con il rischio di essere confusa) ad una figura non professionale - sollevato dal Collegio Ipasvi di Bologna, spunta un nuovo cartellone pubblicitario della medesima azienda.
Nella pubblicità, ora, non compare più la parola "infermiere", ma solo quella di badante per un'assistenza domiciliare in offerta promozionale.
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