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IPASVI Catania, le carenze organiche non si risolvono con una guida incoerente

di Redazione

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Spett.le Redazione di Nurse 24,

consideranto che rappresento il più grande Collegio Ipasvi della regione Sicilia con oltre 6.000 iscritti, gradirei tantissimo che venisse pubblicato l'articolo in allegato, anche in considerazione dei momenti di particolare tensione che si sono venuti a creare nel mondo Infermieristico della regione Siciliano in merito al decreto del 25 ottobre 2013.

 

 

 

Le carenze organiche non si risolvono con una “guida incoerente”; è noto a tutti come in questi giorni la “G

uida per il paziente ricoverato” pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 25/10/2013 abbia suscitato attraverso i vari social network un notevole interesse mediatico.

 

 

Che la regione Sicilia possa aver pubblicato una guida su come comportarsi, può anche essere oggetto di discussioni che comunque personalmente non condivido, in quanto, in primis indirizzata a dei professionisti della salute, i quali poiché professionisti, sanno benissimo come accogliere, assistere, curare, ecc. il paziente, il tutto è chiaro, deve essere compatibile con i mezzi che le varie aziende sanitarie siciliane mettono a disposizione.

 

Pertanto non può essere certamente una “guida per il paziente ricoverato” che con dei contenuti a dir poco “insensati” può giustificare le eventuali carenze strutturali e di organico che creano forti disagi ed inefficienze per i cittadini che si ricoverano. Sarebbe più opportuno sicuramente che il nostro Assessore alla Sanità, Dott.ssa Lucia Borsellino, si preoccupasse del perché nelle aziende sanitarie siciliane siano quasi inesistenti alcune figure assistenziali come ad esempio quelle degli OSS, o che in quasi la totalità di queste aziende pubbliche, le figure infermieristiche siano fortemente sottostimane e notevolmente al di sotto di questi stessi “assurdi standard organici” che la stessa regione si è data.

 

Pertanto potrebbe mai una “Guida per il paziente ricoverato” sovvertire queste croniche carenze assistenziali dettate da anni di politiche sanitarie errate e clientelari?

 

Potrebbe mai in alcun modo, giustificare inefficienze organizzative ed assistenziali, radicatesi nel tempo per queste motivazioni?

 

Non voglio nemmeno entrare in merito ai contenuti della stessa guida che come già detto giudico altamente irriguardosi sia nei confronti di una "Professione Infermieristica” che tanto ha dato e tanto ancora darà per la salute ed il benessere dei cittadini ma ricevendo in cambio davvero poco, ma in special modo giudico irriguardosa nei confronti di tutti i cittadini i quali continuerebbero a vivere sulla "propria pelle" quelle inefficienze dettate soprattutto da mancanza di personale al quale non si vuole sopperire.

 

Concludo queste poche righe invitando ancora una volta l’Assessore alla Sanità della regione Sicilia a ritirare la già citata “Guida per il paziente ricoverato” e magari a ripubblicarla fortemente modificata, trovando nel frattempo soluzioni “reali” ai problemi dell’assistenza ai pazienti ricoverati nelle regione Sicilia.

 

Dr. Giuseppe Donzuso

Presidente Collegio Provinciale Ipasvi Catania

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