Giulia è un’infermiera pediatrica, non trovando lavoro in Italia si è spostata in Germania. Dove ha lavorato per due anni, adesso è tornata. Ma niente. Con la sua laurea non ha trovato nulla. Lavora come infermiera generica, a partita Iva, fatturando 500 euro lordi al mese. Stanca, ha preso carta e penna ed ha scritto al Presidente della Repubblica.
Caro Presidente, di persone come me ce ne sono tante
Quello che Giulia ha scritto a Mattarella è più che altro uno sfogo, ma rappresenta bene la realtà italiana. La fuga dei giovani all’estero, la delusione per un lavoro che non si trova, le difficoltà del lavoro autonomo e le tasse da pagare. Il Presidente della Repubblica le ha risposto, tramite il consigliere direttore dell’ufficio di segreteria, Simone Guerrini.
Questa la lettera che Giulia ha inviato al Presidente della Repubblica:
La risposta dell’ufficio di segreteria di Mattarella
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua lettera e mi incarica di ringraziarla per averlo reso partecipe delle sue riflessioni sulla mancanza di futuro nel nostro Paese, in particolare per i giovani meridionali.
A causa della lunga crisi economica che abbiamo attraversato, molte persone meritevoli e di talento spesso non riescono ancora a trovare in Italia le condizioni necessarie per valorizzare le proprie capacità e competenze. Come certamente saprà, tuttavia, le previsioni oggi sembrano migliori e mi auguro che ciò possa tradursi in maggiori opportunità, anche al Sud, soprattutto per giovani come lei, innamorate del proprio lavoro.
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