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Dirigenza infermieristica

La seconda giornata del Congresso CID 2016

di Mimma Sternativo

Ad aprire la giornata era stata la prof.ssa Marisa Cantarelli, la donna che ha fatto la storia dell’infermieristica italiana. A lei il compito di ricordare ai partecipanti quali eventi, battaglie storiche hanno portato alla situazione odierna dell’infermiere dirigente in Italia.

Quando mi è stata affidata questa relazione sono andata in tilt... Poi ho pensato una cosa il comitato direttrice è nato negli anni 50, io mi sono diplomata in quegli anni, ma nessuno di voi c'era. E allora ve lo racconto.

Chi erano le Direttrici? La figura nasce con la legge de 1925 e il regio decreto del 29. etc.

Segue una lezione magistrale della storia dell’Infermieristica italiana.

Si è concluso ieri il XXII congresso CID

Festeggiamenti 60 anni del CID

La storia dell'infermieristica raccontata dalla storia. Un’emozionante Standing ovation finale.

E dopo la storia, è la Presidente della Federazione Nazionale IPASVI Mangiacavalli, a riportarci ai giorni d’oggi:

Qualche giorno fa ad un congresso un medico ha detto che gli infermieri lavorano ancora come nel 1970 e molti nostri colleghi hanno applaudito: ecco su questo dobbiamo interrogarci.

Bisogna investire soprattutto sulla ricerca organizzativa che tenga conto dell'evoluzione dei bisogni del cittadino ma anche di quello dei professionisti.

La formazione manageriale deve rafforzarsi.

La responsabilità della federazione è quella di contemperare tutte le esigenze che vengono dal mondo accademico dell'infermieristica e fare una sintesi politica della nostra famiglia professionale che é la famiglia più numerosa all'interno del mondo sanitario.

Rappresentiamo il 40% della forza lavoro in sanità ma a volte lo dimentichiamo.

Alla Senatrice Annalisa Silvestro (Senatruce della Repubblica ed ex Presidente della Federazione Nazionale Ipasvi) il dovere di completare la triade: formazione-federazione-politica.

Sappiamo tutti che i risultati si portano a casa solo quando i professionisti collaborano tra loro.

la politica sta facendo delle cose, ma ha anche le sue difficoltà - ricorda i fatti di Bologna 118, e dell’Umbria- perchè teme di entrare in conflitti tra professioni anche solo banalmente per questioni elettorali.

Nell'ambito del comitato di settore si ragiona su come deve essere questo professionista specialista, ma c è anche un'apertura verso una laurea clinica quinquennale.

Nella riforma costituzionale c’è una parte che va ad influenzare molto il mondo sanitario.

Noi dirigenti non possiamo tappare le ali ai 400 mila infermieri, solo dando un obiettivo futuro, una mission diventeranno coesi al proprio dirigente.

A mio parere c’è un'onda contronatura che ci costeggia nello sviluppo della nostra professione.

 “#NOISIAMOPRONTI” non poteva non essere lo slogan finale della giornata, ed è proprio qui che viene annunciata ufficialmente la seconda giornata del movimento nato quasi per caso su Facebook. Il 7 Dicembre a Frosinone #noisiamoprontiday2” tutti insieme a chiedere il riconoscimento della nostra professione.

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