Nurse24.it

ecm

Agenas: aggiornamenti dossier formativo 2020/2022

di Redazione Roma

La Commissione nazionale per la formazione continua, che fa capo all’Agenas, ha reso note una serie di linee guida (delibera del 23 settembre 2021) inerenti la realizzazione del dossier formativo valido per il triennio 2020/2022. Dossier che può essere realizzato e gestito solo con il supporto informatizzato del Cogeaps.

Ecm, il dossier formativo dà diritto a un bonus per il professionista

Da Agenas le novità in materia di dossier formativo (triennio 2020/2022)

Come precisato dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, i professionisti sanitari hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre per mettersi in linea con i crediti formativi. Dal 2022, infatti, prenderanno il via una serie di controlli e sanzioni.

Nel frattempo, con delibera del 23 settembre 2021, la Commissione nazionale per la formazione continua – che fa riferimento all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) – ha pubblicato una serie di linee guida inerenti la realizzazione del dossier formativo valido per il triennio 2020/2022.

Premettendo: Ai fini della nuova fase di implementazione, nella prospettiva del pieno sviluppo del dossier formativo, anche con riferimento agli aspetti operativi del dossier di gruppo, si definiscono i seguenti principi e linee guida, validi per il triennio formativo 2020-2022, per tutti i professionisti sanitari, le aziende sanitarie pubbliche e private, gli Ordini e le rispettive Federazioni nazionali, che accedono alla costruzione del dossier.

Il dossier formativo – che può essere realizzato e gestito esclusivamente attraverso il supporto informatizzato del Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie), l’organismo che racchiude le federazioni nazionali degli Ordini e dei Collegi e le associazioni dei professionisti della salute che partecipano al programma di Educazione continua in medicina – può essere sia di tipo individuale sia di gruppo.

Dossier formativo di gruppo

Ritenuto un’opportunità per favorire nelle diverse organizzazioni, uno strumento facilitante la programmazione e pianificazione professionale nei gruppi, nella logica di aumentarne l'integrazione professionale e la ricaduta formativa del gruppo a beneficio della salute della collettività, il dossier formativo di gruppo viene così tratteggiato dalle linee guida: Può essere costituito se le aziende sanitarie pubbliche e private, gli Ordini e le rispettive Federazioni nazionali sono dotati di risorse adeguate, avendo come riferimento l’organizzazione in cui si sviluppa il gruppo stesso. Il codice evento, il codice provider, il codice edizione e il codice dell’ente accreditante sono la chiave numerica identificativa della partecipazione ed evidenziano lo sviluppo nel tempo del dossier dei professionisti, componenti il gruppo e impegnati nella realizzazione del dossier.

Nella definizione del dossier è possibile stabilire e impostare fino a dieci obiettivi tecnico-professionali, di processo oppure di sistema, dimensionandoli percentualmente. Puntualizza la Commissione nazionale per la formazione continua: In questo modo si avranno a disposizione dieci obiettivi formativi in cui ricomprendere lo sviluppo formativo triennale.

Le linee guida rimarcano inoltre che la programmazione e pianificazione del dossier formativo di gruppo nelle aziende sanitarie pubbliche e private, negli Ordini e nelle rispettive Federazioni nazionali è effettuata nel rispetto della libertà, indipendenza e autonomia dei professionisti. E ancora, il dossier formativo dà diritto a un bonus per il professionista. Meglio ancora, attraverso il dossier formativo, rispettando determinati requisiti, i professionisti possono ottenere uno speciale bonus.

Come si ottiene il bonus con il dossier formativo

La costruzione del dossier, la sua congruità con la professione esercitata e la coerenza, in rapporto alle aree, di almeno il 70% tra il dossier programmato e quello effettivamente realizzato. Precisano le linee guida: Il bonus quale riduzione dell’obbligo formativo del singolo professionista è quantificato nella misura di 50 crediti formativi, di cui 30 assegnati nel triennio 2020/2022 e gli ulteriori 20 nel triennio successivo rispetto a quello in cui si è costruito il dossier, qualora questo sia stato sviluppato nel rispetto dei principi di congruità e coerenza.

Per quanto riguarda il triennio formativo 2020/2022, sarà possibile inserire all’interno del dossier – che deve essere costruito nelle tre aree previste dall’accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017, relativamente a “La formazione continua nel settore Salute” – anche gli eventi svolti prima della sua costruzione.

Infine, in merito alla consultazione e alle modifiche del dossier, nelle linee guida si specifica che – una volta costituito – il dossier formativo può essere consultato dal professionista collegandosi al sistema Cogeaps, tramite il portale o l’app, per visualizzare la situazione crediti. Solo una volta nell’anno solare è possibile modificare il dossier, a seguito di eventuali cambiamenti degli incarichi professioni o per nuove esigenze. Saranno ad ogni modo visibili nella posizione generale del professionista, anche eventuali crediti maturati ma coerenti con il dossier.

Giornalista
Scopri i master in convenzione

Commento (0)