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Dopamina

di Chiara Vannini

La dopamina è fisiologicamente prodotta dal nostro organismo, ma viene anche sintetizzata e utilizzata come farmaco. Agisce come agonista sui recettori dopaminergici e sui recettori alfa e beta adrenergici, diminuendo le resistenze periferiche, provocando vasodilatazione e aumentando il flusso sanguigno renale ed urinario.

Cos’è la dopamina e come agisce

La dopamina è un neurotrasmettitore della famiglia delle catecolammine ed è un precursore di noradrenalina ed adrenalina.

Viene prodotta in diverse aree del cervello, fra cui l’amigdala, la corteccia frontale e il telencefalo, sintetizzata dal tessuto nervoso e midollare del surrene e rilasciata nello spazio sinaptico dove viene poi catturata e degradata.

La dopamina viene rilasciata dall’ipotalamo e ha alcune funzioni principali a livello di sistema nervoso centrale, fra cui:

  • Controllo del movimento
  • Controllo della capacità mnemonica
  • Controllo dell’umore
  • Inibizione del rilascio di prolattina
  • Regolazione della sensazione di piacere e di alcune funzioni cognitive fra cui la capacità di attenzione, la motivazione e l’umore
  • Regolazione del sonno

A livello di sistema nervoso periferico agisce come:

  • Vasodilatatore, aumentando la PA
  • Fattore che favorisce la motilità intestinale
  • Stimolante dell’escrezione del sodio con le urine

Indicazioni terapeutiche della dopamina

La dopamina è fisiologicamente prodotta dal nostro organismo, ma viene anche sintetizzata e utilizzata come farmaco.

Agisce come agonista sui recettori dopaminergici e sui recettori alfa e beta adrenergici, diminuendo le resistenze periferiche, provocando vasodilatazione e aumentando il flusso sanguigno renale ed urinario.

Dalla somministrazione si raggiunge l’effetto desiderato entro 5 minuti; il farmaco si distribuisce velocemente nell’organismo, senza però oltrepassare la barriera emato-encefalica.

È metabolizzata dal fegato e dal rene e viene escreta in gran parte con le urine entro 24 ore.

È disponibile in fiale, per infusione EV, ed è indicata per il trattamento dello shock, in particolare:

  • Shock cardiogeno post–infartuale
  • Shock ipovolemico
  • Shock anafilattico
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