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Scuole sicure: l'Ipasvi Bat punta alla formazione dei più piccoli

di Redazione

MicheleRagnatela

Il progetto assume particolare rilevanza soprattutto a fronte della pubblicazione dei dati allarmanti diffusi dalla Federazione italiana medici pediatri in merito al numero di decessi per soffocamento negli under 14 che si attesta sui 50 casi annui a fronte di circa 300 episodi e che rappresentano la seconda causa di morte tra i bambini in età compresa tra 0 e 4 anni.

BARLETTA. L'obiettivo dell'iniziativa è quello è promuovere la cultura del soccorso e il progetto è rivolto a insegnanti e operatori di scuole dell’infanzia e primarie per un’informazione specifica su un eventuale primo soccorso in attesa dell’arrivo del soccorso avanzato. A renderlo noto Michele Ragnatela (nella foto), presidente del Collegio degli Infermieri di Barletta, Andria e Trani.

Per fornire al personale scolastico informazioni corrette e precise su "che cosa fare", "che cosa non fare" e "come fare" per gestire al meglio situazioni impreviste e d'urgenza, il Collegio Ipasvi Bat ha realizzato il progetto "Scuole Sicure".

Lo scopo del progetto, dicevamo, è quello promuovere la cultura del soccorso; ecco perché si rivolgea insegnanti e operatori di scuole dell’infanzia e primarie che quotidianamente si occupano di bambini piccoli per garantire loro un’informazione specifica su un eventuale primo soccorso con adeguate manovre di disostruzione, in attesa dell’arrivo del Soccorso Avanzato (118) in caso di soffocamento da corpo estraneo.

Il progetto assume particolare rilevanza soprattutto a fronte della pubblicazione dei dati allarmanti diffusi dalla Federazione italiana medici pediatri in merito al numero di decessi per soffocamento negli under 14 che si attesta sui 50 casi annui a fronte di circa 300 episodi e che rappresentano la seconda causa di morte tra i bambini in età compresa tra 0 e 4 anni.

Un altro dato emblematico è che in Italia solo il 5% della popolazione disporre della necessaria informazione mentre ad esempio negli Usa si parla del 60% perché la cultura della prevenzione e dell’emergenza è ritenuta indispensabile per riuscire a salvare il maggior numero di vite possibile.

Il progetto è rivolto esclusivamente alle scuole dell’infanzia e comprensori, in cui è presente il servizio di mensa scolastica e che espone i bimbi a rischi relativi a eventuale soffocamento da corpo estraneo nelle vie aeree. Lo scopo è puramente informativo e sarà curato da gruppi di infermieri preparati ed esperti sul primo soccorso e si pone come obiettivo principale la diminuzione della mortalità dei bambini per soffocamento.

Per sensibilizzare e informare il personale scolastico è prevista anche la donazione di un poster plastificato sulle manovre di primo soccorso in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, da affiggere nelle mense scolastiche.

Il poster sarà redatto osservando le linee guida internazionali sul primo soccorso dell’IRC (Italian resuscitation council).

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