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L'azione del nosocomio romagnolo diretta ai pazienti più fragili anche in vista dell'arrivo dell'estate.
Il paziente fragile” è il tema principale della settimana del Pronto Soccorso 2016 (in corso fino al 29 maggio), organizzata dalla SIMEU (Società italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza) e giunta alla sua terza edizione.
L’iniziativa, nata con lo scopo di avvicinare l'opinione pubblica ad una delle discipline mediche più difficili e spesso discusse, pone l'attenzione quest’anno ai pazienti in condizioni più precarie.
Gli accessi ai sistemi d’emergenza per questo tipo di pazienti sono cresciuti (dati nazionali) di oltre il 60% negli ultimi 10 anni, con una necessità di ricovero ospedaliero aumentata del 26% rispetto al 2005.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di anziani oltre gli 80 anni, con pluripatologie, allettamento, spesso in precarie condizioni economiche e con problematiche sociali.
“Un occhio di riguardo quindi per il più debole, in uno scenario clinico più ‘abituato’ alla cura del trauma (invece in calo grazie alle politiche di prevenzione e al miglioramento della viabilità stradale) e delle emergenze internistiche e chirurgiche, appesantito purtroppo delle numerose richieste improprie di soccorso” spiega il dottor Gianfilippo Gangitano, segretario regionale del Simeu nonché dirigente medico al Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Rimini.
A Rimini gli accessi annui superano ormai quota 100.000, confermando questo Pronto Soccorso come uno dei più frequentati in ambito regionale.
Il carico di lavoro è sempre più importante per la difficoltà di reperimento di Medici dell'Urgenza, visto l'esiguo numero di Specialisti formati ogni anno dalla giovane Scuola di Specialità, e dallo scarso appeal che la disciplina esercita sugli Specialisti Internisti o Chirurghi. L'impegno gravoso, la complessità delle situazioni da affrontare e il rischio connesso a questa professione hanno reso necessaria l'acquisizione di competenze cliniche e relazionali mai sviluppate in passato.
“Questo l’obiettivo della nascita della Scuola di Specializzazione in Medicina d'Emergenza-Urgenza: dare ai futuri Medici una solida base di conoscenze internistiche e chirurgiche e la capacità di affrontare la traumatologia e la tossicologia – conclude il dottor Gangitano -. Il paziente del Pronto Soccorso è più di altri un paziente che deve essere valutato nella sua globalità, da una figura medica competente ed empatica, soprattutto quando è ‘fragile’”.
Le iniziative per la settimana del Pronto Soccorso 2016 saranno le più diverse nelle varie province, da corsi di rianimazione cardio-polmonare ad incontri nelle scuole: tutte le informazioni al riguardo, sono disponibili sul sito www.simeu.it.
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