Nurse24.it
chiedi informazioni

Professionisti della sanità, più brave le donne?

di Redazione

131d3b098f1d3155bd76f95beb5e39a6

REDAZIONE.  Sono più bravi i professionisti della sanità di sesso maschile o quelli di sesso femminile? Una parziale risposta viene da uno studio dell'Università Canadese di Montreal. Secondo i ricercatori, le donne medico sono più brave e scrupolose nel seguire i pazienti ma anche meno produttive.

E' questo il responso di una ricerca eseguita analizzando i dati del sistema di assistenza pubblica assicurativa sulla presa in carico e assistenza di pazienti diabetici. 906 i medici di famiglia coinvolti, 431 donne e 475 uomini.

 

Per valutare i camici bianchi si sono prese in considerazione le linee guida della società canadese di diabetologia sulle buone pratiche di trattamento, che prevedono, tra l'altro: esame della vista ogni due anni, visita medica annuale, prescrizioni. Globalmente i pazienti seguiti dalle donne medico erano più "disciplinati" sulle raccomandazioni.

 

Per quanto riguarda invece la produttività, le dottoresse restano indietro. In un anno le donne hanno fatturato 3.100 atti medici contro i 4.920 degli uomini, ovvero il 37% in meno. Secondo i ricercatori i dati indicano che gli uomini lavorano di più, ma le donne passano più tempo con i pazienti. In ogni caso "le donne medico che seguono i pazienti diabetici", spiega la ricercatrice Roxane Borges Da Silva, "ottengono risultati migliori in termini di indicatori di qualità delle cure".

 

Proviamo ad immaginare un simile studio eseguito sugli infermieri. Certo non è facile avere degli indicatori standard su qualità e produttività del loro operato. Potrebbe essere preso in considerazione il tempo passato con i pazienti o il modo di porsi nei confronti degli stessi. La capacità di unire quantità e qualità nello svolgere il proprio operato. Il saper cogliere ogni aspetto sullo stato generale del paziente laddove colleghi meno attenti o gli stessi medici non arrivano. 

 

Insomma sarebbero tanti gli spunti da prendere per poter eseguire un identico studio, ma la categoria è matura per affrontarlo? Servirebbe per migliorare punti deboli dell'assistenza e a rafforzare quelli forti? O forse, viene da chiedersi, queste ricerche non hanno senso di esistere?  

(Fonte Adn Kronos Salute)

Scopri i master in convenzione

Commento (0)