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Prefetto di Foggia visita Casa Sollievo della Sofferenza

di Redazione

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Maria Tirone ha effettuato un sopralluogo istituzionale all'Ospedale di San Pio, dove è stata ricevuta dal presidente monsignor Michele Castoro, dal direttore generale Domenico Crupi e dal direttore sanitario Domenico Di Bisceglie.

SAN GIOVANNI ROTONDO. Ha visitato il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, la Banca Cordonale della Regione Puglia, l'Istituto di Medicina Rigenerativa e la parte storico monumentale dell'Ospedale, incontrando Medici, Infermieriprofessionisti della salute. Al termine della visita ha espresso apprezzamento per l'Opera di San Pio poiché "operando in maniera eccellente, riesce ad essere una risorsa per il territorio generando sviluppo economico e un impatto positivo sui livelli occupazionali".

Il Prefetto di Foggia Maria Tirone si è recata, ieri mattina, in visita istituzionale alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove è stata ricevuta dal presidente monsignor Michele Castoro, dal direttore generale Domenico Crupi e dal direttore sanitario Domenico Di Bisceglie.

Il Prefetto ha visitato il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, dove si è intrattenuta con le famiglie dei piccoli pazienti assistiti nell'Unità di Oncoematologia Pediatrica. Successivamente ha visitato la Banca Cordonale della Regione Puglia, che ha sede nel Poliambulatorio, ed è gestita dall'Ospedale di San Pio. Qui si è soffermata tra le diverse unità di accettazione, processazione e criopreservazione e si è informata sulle 14 unità di sangue cedute finora a scopo di trapianto in tutto il mondo. Tra queste, hanno suscitato molto interesse le ultime due unità, donate dalla stessa mamma in due parti differenti, e inviate ad un paziente americano di Chicago in attesa di trapianto.

Poi la visita è continuata all'interno di ISBReMIT, l'Istituto di Medicina Rigenerativa inaugurato lo scorso settembre. Assieme al direttore scientifico Angelo Vescovi, il Prefetto ha visitato i nuovi laboratori di ricerca dedicati allo sviluppo di terapie avanzate, il centro di chirurgia sperimentale e la Cell Factory, ovvero l'unità produttiva per le terapia avanzate. All'interno dei laboratori, dopo essersi complimentata con i ricercatori, ha visionato al microscopio alcuni campioni di cellule staminali neurali, impiegate finora nella sperimentazione clinica in pazienti affetti da SLA.

«Nei laboratori dell'Istituto di Medicina Rigenerativa e dopo aver osservato al microscopio le cellule staminali - ha dichiarato la dottoressa Tirone - mi è sembrato di rivedere alcune scene dei film di fantascienza di 30 anni fa, in cui si parlava di rigenerazione dei tessuti. É questa la sensazione che ho avuto, entrare in un mondo quasi fantascientifico».

Il Prefetto ha quindi visitato la parte storica e monumentale dell'Ospedale e le unità operative di punta dell'offerta sanitaria, salutata dai pazienti e loro familiari. Al termine della visita, ha espresso apprezzamento per l'Opera di San Pio poiché "operando in maniera eccellente, riesce ad essere una risorsa per il territorio generando sviluppo economico e un impatto positivo sui livelli occupazionali".

In conclusione, la discussione si è spostata sulle politiche di trasparenza e di rendicontazione. Casa Sollievo è infatti tra i primi ospedali in Italia ad aver sentito l'esigenza di far certificare, da un ente terzo accreditato alla Consob, sia il Bilancio Economico Finanziario sia il Bilancio di Missione, rendicontando così il proprio operato alle istituzioni, ai portatori di interesse, ai donatori e agli ammalati. E sull'argomento il Prefetto Tirone ha sottolineato come "la trasparenza è un'esigenza fondamentale, che deve essere sentita da ogni istituzione, da ogni struttura, perché pubblica o perché organica al pubblico, e che opera utilizzando risorse pubbliche. Siamo tutti tenuti ad assicurare la massima trasparenza al nostro operato e al miglior utilizzo possibile delle risorse".

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