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Ospedali buoni e cattivi, solo una campagna mediatica

di Redazione

Gentile Direttore,

La classifica degli Ospedali “buoni e cattivi” Ci risiamo, siamo alle porte del periodo Natalizio e come un fulmine a ciel sereno le agenzie deputate alla ratifica dei risultati delle performance Ospedaliere inviano i loro regali sotto forma di dati allarmanti o quantomeno inesatti.

 

 

Abbiamo vissuto la stessa situazione con lo stesso patema d’animo lo scorso anno nel medesimo periodo, era la fine di Ottobre ‘12 e cominciavano a circolare notizie sconcertanti provenienti da un’ agenzia pubblica sino ad allora considerata il deus ex machina della regione Lazio in fatto di dati e performance, la famosa ASP (agenzia di sanità pubblica) erano talmente bravi con i dati e con le classifiche che, il nuovo Governatore della Regione Lazio l’on. Zingaretti appena insediato ha immediatamente deciso di promuovere quei dirigenti indefessi e attenti ad ogni particolare.

 

Infatti, l’ha chiusa in men che non si dica. In meno di tre mesi dal suo insediamento ha emanato il decreto di chiusura. Ad oggi ottobre 2013 l’agenzia è in via di smantellamento con la ridistribuzione dei suoi dipendenti nei vari ministeri o agenzie che si occupano di sanità.

Ottima campagna mediatica, ma priva di risultati concreti, perlomeno in fatto di riduzione della spesa corrente, visto che i dirigenti che prima percepivano lauti stipendi presso l’ASP ora li percepiranno in altre strutture della Regione Lazio “chapeau” Presidente Zingaretti.

 

Pensavamo quindi che, tolta di mezzo una struttura che forniva dati fuorvianti e imprecisi, tutti gli ospedali pubblici Romani e Laziali potessero tirare un sospiro di sollievo, invece no !!! così non è purtroppo.

Ci risiamo, questa volta ci ha pensato un’altra agenzia di sanità, ma questa volta a livello Nazionale, abbiamo alzato solo il tiro ma i risultati non cambiano l’AGENAS (agenzia nazionale per i servizi sanitari). La quale ha dato mandato ad una società di statistica di stilare una classifica sulle migliori strutture del nostro territorio nazionale.

 

Ebbene voi direte, siamo i più bravi perché offriamo a costi molto più bassi del resto d’Europa i migliori servizi? Siamo tra quelli che offrono un servizio più capillare e meglio distribuito sul territorio nazionale? Siamo tra quelli che spendiamo di meno rispetto alla media Europe?

Ma che, siamo di gran lunga i peggiori in assoluto, non solo rispetto all’Europa ma anche tra regione e regione. Maglia nera come al solito il povero sud, ma anche la Regione Lazio si attesta ad essere candidata alla maglia nera.

 

Senza voler entrare nel merito dei dati che sicuramente andrebbero contestualizzati e letti con occhi attenti, quello che mi viene da chiedere è, viste le risultanze dello studio dell’agenzia, tra l’altro pubblicate su tutti i quotidiani nazionali e che la stessa AGENAS disconosce come essere una classifica.

 

E viste le polemiche intervenute da parte di tutti i Presidenti di Regione Italiane, memore della figura meschina già fatta lo scorso anno da un’altra agenzia accreditata come una tra le migliori (l’ASP Lazio) e poi chiusa di colpo, non sarà il caso, prima di rendere pubblici dati allarmanti, da terzo mondo, verificare invece la genuinità delle agenzie pubbliche che li propinano? Gli uomini che compongono lo staff dirigenziale? Le loro competenze? Le loro capacità? Il loro curricula? O facciamo come al solito all’Italiana, “quello mettiamolo là, sai è amico o parente di quell’altro”, se l’esempio delle scelte della politica per gestire le varie agenzie pubbliche è quello che abbiamo oggi sotto i nostri occhi e cioè quello di alcuni componenti del famoso Consiglio dei Saggi, promossi alla riforma della Carta Costituzionale, indagati per aver accomodato in più occasioni vari concorsi pubblici per titolare di cattedre universitarie.

Beh allora…. !!!! Bell’esempio di trasparenza…….e di lungimiranza. “Ad maiora ”

 

Dott. Carlo Pisaniello

Infermiere Forense

Segr. Naz. “Avvocatura di Diritto Infermieristico”

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