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Nuovi Lea, via libera (con condizioni) di Camera e Senato

di Redazione

Atteso da più di 15 anni, l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno. Saranno comprese la procreazione medicalmente assistita, malattie croniche e 110 malattie rare.

Parere favorevole con condizioni

Servono il ripristino delle cifre per il Fondo sanitario nazionale e un delisting basato su evidenze scientifiche. Queste le condizioni poste dalle commissioni Affari sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato nel parere favorevole al Dpcm di aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza.

Il parere è stato approvato nei tempi previsti - spiega la relatrice della Commssione Affari Sociali Elena Carnevali (Pd) - e consente di far approdare la bozza in Cdm entro fine anno. Era una scadenza particolarmente importante da rispettare, visto che nuovi Lea sono attesi da almeno 15 anni e che garantiranno più prestazioni, servizi e ausili per milioni di persone.

Si tratta di un risultato enorme, gigantesco, sono molto soddisfatta, ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: L'obiettivo è anche garantire un accesso uniforme alle nuove prestazioni su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalla regione in cui si vive.

Una giornata intensa, scrive la Senatrice Pd Annalisa Silvestro che, tramite il profilo Facebook, sottolinea, tra le premesse al parere, quella inerente il personale:

Il processo di attuazione dei nuovi LEA deve essere accompagnato da attività di informazione e formazione dei professionisti del settore sanitario, nonchè dall'adeguamento quali quantitativo delle risorse professionali rispetto alla nuova offerta di servizi. Anche al fine di evitare che la carenza di personale determini una limitazione delle prestazioni e, più in generale, della risposta ai bisogni complessivi delle persone.

I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).

Comprendendo attività non più attuali ed escludendone altre ad oggi fondamentali, il loro aggiornamento era doveroso. Lorenzin è ottimista: i nuovi Lea saranno operativi ormai a breve, entro l'anno o inizio del 2017.

Tra le novità che entreranno a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza ci sono tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (compresa l'eterologa), la consulenza genetica, ausili informatici e di comunicazione per l'assistenza protesica, le attrezzature domotiche per grandi e complesse disabilità, arti artificiali a tecnologia avanzata ed i sistemi di riconoscimento vocale.

Malattie rare e malattie croniche

Sono 110 le malattie rare che vengono inserite nei Lea, sollevando le famiglie da ingenti spese. Tra le malattie croniche sono introdotte la sindrome di talidomide, l'osteomelite cronica, le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante. Vengono inoltre spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esentate come malattie rare, così la celiachia e la sindrome di Down.

Inseriti nei Lea anche l'endometriosi negli stadi clinici "moderato" e "grave" e la BPCO negli stadi clinici "moderato", "grave" e "molto grave".

Un capitolo intero è dedicato all'autismo, per il quale si prevede l'impiego di metodiche e strumentazioni basate sulle più avanzate evidenze scientifiche lungo tutto il processo di diagnosi, cura e trattamento.

Vaccini e screening

Vengono inseriti l'anti-papillomavirus (per l'uomo), l'anti-pneumococco e l'anti-meningococco e gli screening neonatali per sordità e cataratta congenite.

Con l'inserimento nei nuovi Lea di prestazioni disponibili fino ad oggi solo a pagamento, il sistema pubblico le renderà prevalentemente gratuite grazie alle esenzioni.

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