Il biologo spagnolo Oscar Moran e alcuni medici del Gaslini di Genova sfidano questa patologia genetica e lavorano assieme per creare una particolare molecola.
GENOVA. Il biologo Oscar Moran, insieme ad un gruppo di ricercatori dell’Università di Burgos (Spagna) e ad alcuni medici dell’Ospedale Gaslini di Genova, sfidano la fibrosi cistica: grave patologia ereditaria causata dalla mutazione genetica di una proteina implicata nel trasporto del cloruro si sodio nel nostro organismo.
In Europa un neonato su 3.000 è colpito da fibrosi cistica con conseguenze gravi per il pancreas e le ghiandole dell’apparato respiratorio.
L’idea del biologo Oscar Moran è quella di sviluppare in laboratorio una molecola in grado di sostituire la proteina che nel malato di fibrosi cistica non svolge la propria funzione a causa di una mutazione genetica. La proteina ha il compito di trasportare cloruro di sodio alle cellule di molti organi come ad esempio, polmoni, intestino, fegato, pancreas.
I sintomi sono ormai noti ma una cura non esiste ancora, nonostante l’aspettativa di vita sia aumentata fino a 40 anni.
Il progetto di ricerca fa parte di Horizon 2020, programma scientifico europeo che finanzia solo progetti innovativi in modo molto selettivo. A Moran e soci sono stati finanziati 5 milioni di Euro.
Ora il gruppo avrà tre anni di tempo per sviluppare la molecola in grado di sostituirsi alla proteina danneggiata.
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