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L’assistenza non si ferma mai. L’assistenza non ha ferie

di MS

Noi guardiamo nelle televisioni, ascoltiamo la radio, magari mentre ci dirigiamo nelle mete turistiche, tanto desiderate negli ultimi mesi. Guardiamo le news del tragico crollo del ponte di Genova in televisione, leggiamo i messaggi che intasano le nostre chat, i nostri gruppi su WhatsApp.

Impotenti osserviamo il crollo, certi della professionalità dei colleghi

Il ponte di Genova crollato

Un’altra storia da raccontare! Altri operatori sanitari impegnati a salvare vite, codici rossi in arrivo, barelle da liberare, stanze da svuotare, farmacie ospedaliere da invadere per procurarsi i farmaci salvavita, non più sufficienti per far fronte all’ennesima tragedia.

Breve pausa: leggiamo per l’ennesima volta i messaggi scritti da colleghi liguri:

  • Nel 21° secolo in Italia, non esiste aggettivo;
  • Chi presenta il conto… troppo spreco e falsità;
  • Sono anni che gli abitanti della zona hanno segnalato le criticità, quindi…

La storia è ciclica, corsi e ricorsi storici. Ce lo hanno insegnato a scuola, all’università e purtroppo avevano ragione. Stiamo ancora pulendo e sanificando le stanze dei Pronto Soccorso (Accademia della Crusca) degli ospedali bolognesi, dopo l'eplosione del TIR, che già ci troviamo a raccontare l’eennesima strage frutto, certamente, ancora una volta, dell’uomo.

La consolazione è rappresentata dal fatto che tutti gli operatori sanitari coinvolti sapranno dare il meglio di loro, esprimeranno la massima professionalità, sapranno gestire tale situazione in maniera impeccabile, non guarderanno certo l’orologio, non si preoccuperanno di fare straordinari, siamo-sono professionisti, allenati, preparati a gestire tali situazioni. Incrociamo le dita, affidiamoci a voi.

E tu Stato, tu ingegnere, tu che forse eri consapevole di ciò che sarebbe potuto accadere, dedica il tuo tempo a quelle povere vittime che, inconsapevoli del tuo sapere, erano convinti di attraversare un ponte sicuro, tranquilli di stare sotto un’infrastruttura affidabile; tu prega per loro e prega anche per quegli operatori sanitari che in questo momento stanno tentando di salvare vite innocenti, colpevoli solo di “fidarsi di voi”.

Impotenti osserviamo il crollo, certi della professionalità dei colleghi impegnati nei soccorsi e nell'accoglienza delle vittime negli ospedali. Coraggio Genova. ndr

Infermiere
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Commenti (1)

Maximilian bianchi

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2 commenti

Fidarsi di voi???

#1

...colpevoli solo di fidarsi di te...