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Dalla redazione

Infermieri e territorio: "laureati inviati nelle aree interne"

di Angelo

VitoDiCarlo

L'idea arriva dal sindaco pugliese Vito Di Carlo, che propone la realizzazione di cooperative o studi infermieristici associati per la gestione dei pazienti anziani.

“Assumere immediatamente Infermieri per lavori capillari di assistenza sul territorio Garganico e Pugliese è ormai diventata una esigenza”.

A dichiararlo il sindaco di Rignano Garganico, Vito Di Carlo, politico di lungo corso e già Coordinatore Infermieristico presso il Centro di Salute Mentale dell’Ospedale “Umberto I” di San Marco in Lamis, intervenuto nell’ambito della prima assemblea del neonato “Sistema Gargano”, che vede come capofila proprio il più piccolo comune della Montagna del Sole, ubicato a 590 metri sul livello del mare e, come avviene in varie parti dell’entroterra appulo, abitato prevalentemente da over sessantacinquenni, spesso portatori di patologie croniche ed invalidanti e dunque bisognosi di assistenza sanitaria a 360°.

I cittadini di Rignano e di tutti i piccoli e grandi Comuni del Gargano e del territorio pugliese sono spesso lasciati a se stessi, ha ricordato Di Carlo, che già in passato era intervenuto con una simile proposta. E’ giunto il momento di intervenire e di dare le risposte necessarie ai bisogni di salute reale di chi soffre.

Gli Infermieri potrebbero essere utilizzati per la cura e la gestione delle lesioni cutanee, per la verifica dell’adesione alle prescrizioni terapeutiche e nutrizionali, per la gestione di pazienti diabetici o di quelli con patologie altamente vincolanti e debilitanti (diabete, SLA, sclerosi multipla, IRC, demenze, Alzheimer e via discorrendo).

E non è tutto.

Come assumere gli Infermieri? La risposta del sindaco rignanese è stata pronta ed esauriente: “ci sono tanti giovani Infermieri pugliesi disoccupati, che si sono formati in varie realtà universitarie italiane ed estere, richiamiamoli sul territorio, aiutiamoli a costituirsi in cooperativa o a diventare singolarmente liberi professionisti e forniamo loro gli strumenti economici, tecnici, strutturali e logistici per operare fin da subito; con questa operazione creeremmo dal nulla centinaia di posti di lavoro, garantendo le esigenze assistenziali dei richiedenti e riducendo all’osso i costi della sanità pugliese”.

L’appello di Di Carlo, fatto proprio dai presenti, è stato fatto proprio da Fabrizio Barca, economista di fama internazionale, ex-Ministro per la Coesione territoriale durante il Governo Monti e attuale presidente del Comitato Tecnico Nazionale delle Aree Interne. Il Gargano, come noto, si è candidato a guidare il Piano nazionale di sviluppo delle aree più svantaggiate. Presenti all’appuntamento rignanese anche delegazioni della Regione Puglia, dei Comuni interessati, dei Consorzi territoriali, del Parco Nazionale del Gargano e del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo.

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