Intervento di Nursing Up per difendere la categoria da possibili danni fisici durante il lavoro nelle strutture pubbliche e private.
ROMA. Gli infermieri vengono trattati come lavoratori di serie “B” in molte occasioni e la cosa mi offende profondamente.
Gli Infermieri che lavorano in ambito radiologico debbono dimostrare la loro esposizione alle radiazioni, così non fosse, non avrebbero diritto all’indennità ed ai giorni di ferie in più, previsti dalla normativa. Le cosiddette “ferie radiologiche” non sono un benefit ma, un riconoscimento dovuto a tutela della salute dei lavoratori. I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, al contrario, anche se smettono di lavorare in ambito radiologico, hanno diritto a mantenere l’indennità di rischio radiologico e le relative ferie extra rispetto agli altri lavoratori.
Sono anni che gli Infermieri debbono difendere il diritto al "rischio radiologico" davanti ad un giudice!
Nella ASL di Frosinone i colleghi che assistono il medico nel reparto Endoscopia, durante le epato colangio duodeno grafia si sono visti negare le prerogative di rischio radiologico.
Scrissi, in proposito, al Direttore Generale della ASL Ciociara, poiché ritengo che la classificazione allegata a la scheda personale dosimetrica è artefatta, vale a dire che è stato scritto che l’Infermiere assiste il paziente durante le attività di “epato colangio duodeno grafia” a distanza di 50/100 centimetri.
Immaginate un Infermiere che assiste un paziente a 50/100 centimetri??!!! Paradossale?!
I “delegati” del Direttore Generale ci avrebbero convocati, il 4 maggio 2016, per una lezione “formativa” riguardante la radioprotezione al fine di dirimere, una volta per tutte, i motivi per cui i colleghi non avrebbero diritto alle indennità citate.
Potrei descrivere la riunione e quello che ci siamo detti, spesso il dialogo è stato concitato, ma, ritengo infruttuoso descrivere il tutto, però allego alla presente la lettera che ho inviato e il verbale della riunione “educativa”, secondo cui la delegazione dell’amministrazione avrebbe dovuto fornire e/o definire questioni poco chiare. Tutt’oggi non abbiamo ricevuto notizie rispetto alle richieste esplicitate, da parte di Nursing Up, durante la riunione.
Gli Infermieri non hanno diritto all’indennità radiologica pur essendo vicino al paziente durante l’esame e l’esposizione, inverosimilmente a 50/100 centimetri dal paziente. I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, in taluni casi, sono esposti più giorni rispetto agli Infermieri, ma, nel caso analizzato, lavorano ad una consolle in un settore più protetto dell’Infermiere.
Concludendo penso di poter dire che l’Infermiere, ancora una volta, è un professionista poco rispettato, onorato e stimato! Un professionista, l’Infermiere, attenzionato solo nel caso d’intenzioni di risparmio! Si pensi al riconoscimento d’indennità Terapia Intensiva degli Infermieri in servizio presso i Pronto Soccorso. Nella regione Lazio, gli Infermieri del Pronto Soccorso, assistono più pazienti in codice rosso e/o intubati e monitorizzati, in attesa di un posto in Rianimazione che, spesso sono pochi. Quindi l’impegno professionale di un Infermiere, in Pronto Soccorso, è sovrapponibile all’impegno di un Infermiere in Rianimazione, ma, non è riconosciuto dal Governo! Anche in questo caso lo Stato Italiano ha usato gli Infermieri per fare cassa!!!
Dovremo augurarci che il Governo si occupi meno degli Infermieri! Forse è meglio?!
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