La nostra interlocutrice parla di problemi riscontrati durante il Tirocinio Clinico: "sono dell'idea che debbano essere assegnati ad ogni studente delle guide di tirocinio riconosciute e formate, per permettere che questa esperienza sia il più possibile formativa, efficiente e soddisfacente, senza che nulla sia lasciato al caso."

JESI. Giulia Marchetti è una delle Infermiere Italiane che voglia di emergere e di formarsi nella professione, dedicandosi allo studio e perché no legandosi ad un lavoro che non è ancora giunto, ma che presto le regalerà la stabilità necessaria per continuare a sognare e a realizzarsi nella vita. 

Giulia, che ha voluto partecipare all'inaugurazione della Redazione di Nurse24.it lo scorso 18 gennaio, ha 23 anni e si è laureata lo scorso 26 novembre discutendo una tesi sperimentale dal titolo "Adattamento e qualitá di vita (QoL) in un paziente con Implantable Cardioverter Defibrillator. Un Case Study", relata da Carla Lucertini.

Cosa ne pensi della creazione a Rimini di una redazione giornalistica fatta interamente da Infermieri?

Per quando riguarda la creazione di una redazione interamente curata da infermieri, credo che sia un bellissimo progetto. In quanto permette alla nostra categoria e non solo, di rimanere aggiornati sulle novità che investono la nostra realtà, in un modo intuitivo e facile da reperire. Penso anche, che serva a stimolare la crescita professionale e l'interesse, non solo dei professionisti, verso questa meravigliosa professione. Rimanere aggiornati e innamorati di ciò che si fa, per me, rappresenta la "ricetta" per progredire verso una categoria professionale sempre più unita e consapevole. Eventi come la creazione della redazione di Nurse24.it, sono fondamentali per alimentare tutto questo.

Cosa ne pensi della nuove competenze infermieristiche?

Per ciò che riguarda le nuove competenze infermieristiche, da infermiera neo-laureata, sento di voler "accogliere a braccia aperte" questi cambiamenti. Un ampliamento delle competenze e della specializzazione riconosciuti, non possono non rappresentare le fondamenta per la valorizzazione professionali di cui tanto abbiamo bisogno. Spero, quindi, che anche l'Italia si inizi a muovere realmente in questo senso.

Per trovare lavoro sei disposta a percorrere anche la strada estera?

Le realtà e le opportunità che ci si presentano fuori dall'Italia, rappresentano sicuramente una grande attrattiva; e la voglia di iniziare subito a lavorare è tanta. Però prima di fare i bagagli e partire, voglio restare, e vedere ciò che il mio paese ha da offrire. Per ora non molto. Questo 2016 però si è annunciato pieno di cambiamenti, e io ci voglio credere. Di energie e voglia ce ne metto tanta..e poi si vedrà!

Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate all'Università durante il tuo percorso di studi e di tirocinio?

Il percorso universitario che si affronta per diventare Infermiere non è affatto facile, e sicuramente non privo di sacrifici. Le principali difficoltà le ho incontrate nella gestione del tempo, in quanto spesso mi sono trovata a fare i turni e contemporaneamente a preparare esami teorici e pratici. La normalità, per chiunque abbia studiato infermieristica. A posteriori, però, posso dire che mi sarebbe piaciuto avere più tempo per dedicarmi meglio allo studio di determinate materie. Per quanto riguarda invece il tirocinio clinico formativo, sono dell'idea che debbano essere assegnati ad ogni studente delle guide di tirocinio riconosciute e formate, per permettere che questa esperienza sia il più possibile formativa, efficiente e soddisfacente, senza che nulla sia lasciato al caso. Per quanto mi riguarda, sono stata fortunata e ho incontrato persone bellissime ed infermieri competenti, che mi hanno trasmesso amore e passione per questo lavoro e la voglia di impegnarmi per "un giorno essere come loro". In conclusione, personalmente sono soddisfatta del mio percorso universitario, ma sono anche dell'idea che ulteriori attenzioni e qualche modifica, sono necessarie per rendere più completo e attuale questo splendido corso di laurea.

Grazie Giulia!