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Concorso Infermieri

Torino, terminate le prove: 1701 idonei, a breve le assunzioni

di Redazione

Si sono concluse le prove del concorso per infermieri indetto da Città della Salute di Torino e tre aziende consorziate: Mauriziano, Asl Unica città di Torino e Asl To5. Gli idonei sono 1701, nelle prossime settimane sarà definita la graduatoria e si prevedono 150 assunzioni entro l’anno.

Torino, finite le prove del maxi-concorso infermieri: 1701 gli idonei

Alcuni dei candidati in attesa della preselezione al concorso infermieri di Torino

Si sono concluse venerdì 11 agosto le prove orali che hanno segnato la fine del maxi-concorso infermieri di Torino, al quale hanno partecipato, circa settemila candidati, ridotti ai 2500 presenti alla prova scritta del 5 luglio.

Un concorso dall’iter decisamente travagliato, a partire dai ricorsi presentati da alcuni esclusi nelle preselezioni che avevano portato il Tar a sospendere il concorso e i 2.500 idonei a gridare allo scandalo appena 15 ore prima della prova scritta.

Ricorsi poi respinti per difetto di notificazione, ma quando sembrava che la situazione potesse sbloccarsi, si era affacciato lo spettro di un secondo ricorso: un concorso, un’epopea, sul quale era intervenuta a tutela degli infermieri anche Maria Adele Schirru, presidente del Collegio Ipasvi di Torino e vicepresidente nazionale.

Fra sit-in di protesta, manifestazioni di solidarietà e ringraziamenti tra colleghi, le prove del concorso atteso a Torino dal 2009 si sono concluse e i candidati ritenuti idonei, al termine degli esami, sono 1.701.

Nelle prossime settimane sarà definita la graduatoria e, d'intesa con la Regione Piemonte, le aziende sanitarie potranno effettuare le prime assunzioni. Sono 150 quelle previste entro l'anno, secondo quanto annunciato nei mesi scorsi dalla Regione, ma la graduatoria servirà anche per le assunzioni dei prossimi anni.

Le assunzioni saranno effettuate in base alle esigenze interne e alle disponibilità finanziarie delle singole aziende sanitarie. L’obiettivo annunciato dall’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, è quello di arrivare, grazie al concorso, ai livelli del 2010-2011, quando poi il piano di rientro - da cui ora la Regione è fuori - impose di sostituire solo la metà di chi andava in pensione.

Dal canto suo il sindacato di categoria Nursind afferma che in Piemonte servirebbero oltre 2000 infermieri solo per avvicinarci a quello che è lo standard secondo quanto stabilito dalla letteratura internazionale, ovvero di un infermiere ogni sei pazienti. Attualmente in Piemonte la media è di uno a dieci. Inoltre – aggiunge il dirigente sindacale Francesco Coppolella – dei 21 mila infermieri dipendenti pubblici l’età media è di quasi 50 anni con i problemi che ne derivano. Infatti, ciò significa che ci sono infermieri di anche oltre 60 anni che ruotano sui tre turni.

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