Il Tar della Calabria ha annullato il concorso pubblico per 7 posti da infermiere indetto dal Grande Ospedale Metropolitano Melacrino Morelli. Motivo? Mancato ricorso alla mobilità volontaria, come fa sapere l'avvocato Pietro Siviglia con una nota stampa.

Annullato il concorso per 7 posti di infermiere a Reggio Calabria

Con sentenza datata 11/09/2018 e recante il n. 539/2018 il Tar della Calabria Sezione di Reggio Calabria ha annullato il bando di concorso indetto dal Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino­-Morelli per l'assunzione di n. 7 infermieri a tempo indeterminato (di cui 3 riservati) ai sensi dell'art.1, comma 543, III periodo della l.208/2015 e dall'art. 20 del d.lgs n. 75/2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 30.01.2018.

Lo rende noto l'avvocato Pietro Siviglia, che segue il caso da tempo; a fine marzo, infatti, lo stesso concorso era stato sospeso su istanza di 10 infermieri calabresi in servizio a tempo indeterminato in altre regioni (...) in quanto emanato in aperta violazione dell’art. 30, comma 2bis, Testo Unico del Pubblico Impiego che impone, prima di procedere alla copertura di posti vacanti tramite nuove assunzioni, di ricorrere alla mobilità volontaria anche scorrendo le graduatorie di abilità ancora vigenti.

In particolare - continua l'ultima nota stampa del legale - il TAR reggino, su istanza di 10 infermieri professionali calabresi in servizio a tempo indeterminato in altre regioni e dallo scrivente rappresentati, respingendo le speciose e formalistiche difese dell'Azienda Ospedaliera, ha annullato il bando concorsuale in quanto emanato, relativamente ai 4 posti non destinati alla stabilizzazione, in aperta violazione dell'art. 30, comma 2bis, Testo Unico del Pubblico Impiego che impone, prima di procedere alla copertura di posti vacanti tramite nuove assunzioni, di ricorrere alla mobilità volontaria anche scorrendo le graduatorie di abilità ancora vigenti ove, per l'appunto, si trovano inseriti i miei assistiti.