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Ferrara, tempi lunghi per il concorso infermieri

di Redazione Roma

Sono poco meno di 3mila gli iscritti alle procedure di selezione bandite da Asl e ospedale Sant’Anna. Occorre fare presto, siamo quasi in estate e così rischiamo di arrivare in autunno senza graduatorie, lamenta Salvioli di Fp Cgil. E c’è il nuovo regolamento sull’orario di lavoro che include anche il tempo di vestizione.

Concorso infermieri Ferrara, Cgil: Bisogna fare presto

Ferrara, Cgil: Tempi troppo lunghi per il concorso infermieri

Far presto, ma far bene, riconosceva Baltasar Gracián, gesuita, scrittore e filosofo spagnolo. Parole le sue che – seppur indirettamente – Erika Salvioli, segretaria con delega Sanità pubblica e privata della Fp Cgil di Ferrara ha fatto proprie, in rimando al concorso infermieri per contratti a tempo indeterminato indetto dall’Asl e dall’ospedale Sant’Anna.

Bandito dalle aziende – spiega a “La Nuova Ferrara” – si sono iscritti rispettivamente 900 e 2mila operatori. Ma se a breve non si farà il test non potranno essere definite le graduatorie e così le assunzioni proseguiranno a coprire periodi brevi. Sempre al netto, ovviamente, di dimissioni, trasferimenti o mobilità. Il timore di Salvioli è che prima dell’autunno non disporremo degli elenchi del personale da inserire in servizio, mentre ne abbiamo urgenza già ora. Certo, la mancanza di figure specialistiche e qualificate è diventato un problema impellente, che ristagna con cronicità negli uffici personale delle aziende sanitarie. Non fa difetto Ferrara, dove non di rado tra avvisi e concorsi banditi a vuoto oppure con pochi candidati, turni affidati a personale (anche in formazione) selezionato con formule assai flessibili, la carenza di figure professionali come anestesisti, rianimatori e operatori del 118 sta diventando un vero e proprio assillo. Tanto che la stessa Asl sta pensando di rivolgersi ad una società privata per acquisire gli operatori necessari.

Ma tornando al concorso, qual è la situazione allo stato attuale? Si parte sempre da un presupposto: sono migliaia le persone in attesa di chiamata che potrebbero risolvere, nel tempo, una delle problematiche più impellenti della sanità locale (ma non solo): reperire personale in corsia e nei servizi. Ma occorre sbrigarsi – incalza Salvioli – siamo in attesa dell’indicazione sulle date del concorso infermieri, ormai siamo in estate e rischiamo di arrivare in autunno senza graduatorie e con gli operatori che lasciano il lavoro precario a Ferrara per ottenere un incarico stabile nelle città vicine, come Bologna o Ravenna, oppure in altre regioni, come nel Veneto.

Intanto, dallo scorso primo maggio, Asl e “Sant’Anna” hanno approvato il nuovo regolamento aziendale relativo all’orario di lavoro che recepisce taluni aspetti definiti dall’ultimo contratto di categoria, approvato tre anni fa. Un documento all’interno del quale è stato (finalmente) disciplinato il cosiddetto “tempo tuta”, ovvero il tempo che un lavoratore impiega per indossare e dismettere la divisa da lavoro, all’inizio e alla fine del turno. Abbiamo ottenuto – circoscrive Salvioli – che il tempo utile per cambiarsi gli abiti all’ingresso e all’uscita dal turno di lavoro venga remunerato.

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