Una campagna contro la violenza sugli infermieri, sui medici e sugli operatori sociosanitari. Si chiama "Aiutaci ad aiutarti" ed è l'iniziativa della Asl Napoli 2 Nord che vedrà come protagonisti gli operatori dei quattro presidi si pronto soccorso della Asl: Ischia, Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore.
Venticinque episodi di violenza contro i sanitari nell’ultimo anno
Negli stessi pronto soccorso, ricorda la Asl Napoli 2 Nord, sono stati circa 25 gli episodi di violenza fisica a danno di sanitari registrati negli ultimi dodici mesi. Per far fronte a questi episodi la direzione aziendale ha impiantato strumenti di videosorveglianza, potenziando la vigilanza privata e revisionando percorsi organizzativi.
Inoltre - aggiunge una nota - è diventata prassi dell'Asl denunciare sempre alle autorità giudiziarie le violenze subite dai propri operatori, ponendosi al fianco delle vittime e richiedendo agli organismi chiamati a governare la sicurezza sul territorio una maggiore attenzione su tali episodi. Purtroppo, in alcuni casi tali misure non hanno trovato la necessaria sensibilità istituzionale
. Da qui l'idea della campagna contro gli episodi di violenza sul personale medico: nelle sale di attesa dei reparti di prima emergenza saranno affissi pannelli con immagini degli operatori della struttura e l'indicazione di ruolo, tipo di formazione e anni di esperienza che ciascuno ha maturato.
Abbiamo necessità di far capire ai cittadini che i nostri operatori sono professionisti formati, qualificati e con grande esperienza nell'ambito dell'assistenza in emergenza
, spiega il direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord, Antonio D'Amore. Inoltre - aggiunge - vogliamo comunicare quanto sia difficile per un medico, un infermiere, un operatore sanitario prendersi cura dei pazienti se si subiscono continuamente aggressioni verbali o fisiche. Parallelamente a questa nuova campagna di comunicazione stiamo sperimentando modalità organizzative nuove, capaci di intervenire sugli aspetti più critici
.
I Pronto soccorso dell'Asl Napoli 2 Nord nel 2017 hanno fatto registrare complessivamente oltre 180mila accessi. Tra le misure messe in atto dall'Asl per ridurre il livello di aggressività dei cittadini vi è anche la presenza di uno psicologo in alcuni Pronto soccorso: tale figura ha il compito di facilitare la relazione tra i pazienti e i sanitari e di supportare il personale sanitario in servizio.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?