La violenza deve essere condannata, stigmatizzata e punita secondo quanto previsto dalla legge. Il personale sanitario è a sua volta vittima delle criticità della Sanità pugliese. Così il presidente dell'Ordine degli Infermieri di Taranto, Pierpaolo Volpe, in un comunicato stampa, esprimendo preoccupazione per l'escalation di aggressività contro i sanitari da parte dei cittadini. Quanto è avvenuto non ha alcuna giustificazione, commenta, spiegando che i ripetuti episodi di violenza registrati negli ultimi giorni in tutte le Aziende sanitarie della Regione Puglia denotano un quadro estremamente pericoloso, anche se spesso non vengono nemmeno denunciati. Nella nota, Volpe spiega che gli infermieri della provincia di Taranto sono mortificati non soltanto per le continue aggressioni e gli insulti da parte degli utenti, ma anche per la grave e persistente carenza di personale, compreso quello di supporto, e per le condizioni di lavoro non idonee.

Escalation di aggressioni e condizioni di lavoro critiche: il grido d'allarme dell'Opi

La mancanza di infermieri in tutti i servizi e presidi della Asl di Taranto, associata alla contestuale carenza di operatori sociosanitari, determina una condizione di mortificazione per una professione che, per legge, dovrebbe gestire non soltanto atti meramente materiali, continua Volpe, segnalando che l'emergenza riguarda non soltanto l'ospedale SS. Annunziata, dove mancano 101 infermieri, ma tutte le strutture sanitarie della provincia tarantina. Del centinaio di infermieri che mancano in ospedale, 55 unità servirebbero per sostituire il personale assente e 46 unità a tempo indeterminato per coprire la dotazione organica carente, specifica, sottolineando come tale condizione sia inaccettabile per un presidio complesso come quello di Taranto.

Volpe evidenzia che le maggiori criticità extraospedaliere si stanno verificando nei presidi di Castellaneta e Martina Franca, dove la carenza di personale infermieristico e sociosanitario è più pesante. È critica anche la situazione nel servizio di emergenza territoriale del 118, dove il personale ha già comunicato l'indisponibilità a svolgere turni di servizio straordinario, fa sapere Volpe, chiarendo che molto spesso tali turni vanno contro la normativa in materia di orario di lavoro.

Come Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto, non consentiremo più alcuna mortificazione. In assenza di una immediata risoluzione di tutte le problematiche, compresa quella della sicurezza, chiederemo l'intervento del Prefetto, conclude Volpe, sottolineando che ad oggi non sono state deliberate nuove assunzioni di OSS e sono state poche quelle di infermieri, sebbene l'Asl abbia recentemente indetto due avvisi a tempo determinato per il loro reclutamento, pubblicati in ritardo a causa della tardiva ricezione delle autorizzazioni regionali.