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Radiata dall'Ordine, somministrava farmaci a 800€. Denunciata

di Redazione

Una donna di 57 anni, radiata dall'Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino nel 2013, è stata denunciata nei giorni scorsi dai carabinieri e dai Nas per esercizio abusivo della professione medica e ricettazione. L'ultimo esercizio abusivo sarebbe stato condotto ai danni di un'anziana torinese, alla quale somministrava regolarmente farmaci e si faceva pagare con parcelle esorbitanti, anche 800 euro per una sola prestazione. Mi ha dato il suo numero di telefono un volontario che mi portava la spesa a casa, ha dichiarato la vittima agli inquirenti raccontando tutto quanto capitatole.

La donna è accusata anche di ricettazione. Era stata radiata nel 2013

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L'ex infermiera esercitava grazie ad una farmacia abusiva che teneva a casa.

Dalle indagini è emerso che l’ex infermiera, che sino al 2013 risultava dipendente dell'Azienda ospedaliera San Giovanni Battista, riusciva ad esercitare grazie ad una farmacia abusiva che si era costruita negli anni e che teneva a casa, tra disinfettanti, forbici, bisturi, siringhe e confezioni di medicinali. Si era persino inventata il nome di un medico - tale dottor Paolo Neirotti - che le firmava le ricette.

Il caso è stato scoperto grazie all'esposto presentato da due medici, ai quali la figlia dell'anziana ad un certo punto si era rivolta per chiedere una consulenza, preoccupata per l'improvviso peggioramento delle condizioni di salute della madre che era stata costretta a rivolgersi persino al Pronto soccorso per una perdita di coscienza.

La mamma è seguita da una dottoressa privata, che viene a casa. Le sta facendo fare delle terapie endovenose. Insospettite, le due dottoresse avevano dapprima chiesto alla familiare di poter vedere le ricette firmate dal presunto collega, trovando soltanto un messaggio firmato con la prescrizione di alcune gocce di Serenase, e poi avevano cercato il nome del fantomatico dottor Neirotti tra gli iscritti nell'Albo dell'Ordine dei Medici, non trovandolo.

Avevano allora contattato telefonicamente la sedicente infermiera che si era tuttavia rifiutata di fornire le proprie generalità. Il 22 agosto scorso si erano allora rivolte alle forze dell'ordine per denunciare la vicenda. Su ordine della Procura, i carabinieri avevano quindi perquisito la casa dell'ex infermiera trovandovi una notevole quantità di materiale sanitario, tra cui centinaia di farmaci, e lo avevano posto sotto sequestro.

Le indagini sinora condotte hanno appurato che l’ex infermiera avrebbe continuato ad esercitare la professione nonostante la radiazione dal proprio Ordine, collezionando una serie di denunce. La prima, nel 2013, riguardava un furto di medicinali dal reparto di Traumatologia del CTO, Centro Traumatologico Ortopedico di Torino. Per esercizio abusivo della professione era già stata denunciata nel 2015 mentre nel 2021 aveva avuto una denuncia per diffamazione.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, ribadendo che la radiazione dell'indagata è avvenuta nel 2013 e che pertanto essa non può svolgere alcuna attività professionale in ambito infermieristico.

Stiamo valutando con attenzione la situazione e, qualora fosse confermato che la donna ha falsamente dichiarato di essere infermiera, procederemo con un esposto per esercizio abusivo della professione, ha fatto sapere Ivan Bufalo, presidente dell'Opi torinese. Inoltre, non escludiamo la possibilità di costituirci parte civile durante il processo, al fine di tutelare l'immagine della nostra professione, conclude.

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