Tragedia all’ospedale Grassi di Ostia, dove un infermiere di 61 anni è stato trovato morto. L’uomo, il cui corpo è stato rinvenuto alla prime ore del mattino, era disteso su una barella del day hospital e con una flebo (il cui contenuto è ancora da accertare) attaccata al braccio. A dare l’allarme è stata l’ex compagna dell’infermiere, dopo aver ricevuto un messaggio considerato sospetto
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Infermiere trovato senza vita al Grassi di Ostia con una flebo al braccio
Un infermiere di 61 anni è stato trovato morto nell’ospedale G. B. Grassi di Ostia, disteso su una barella del day hospital e con attaccata una flebo contenente un mix letale di farmaci preparati dallo stesso. A dare l’allarme è stata l’ex compagna del professionista sanitario – i due erano in una fase di crisi in quanto nel bel mezzo di una separazione, probabile ragione della disperazione della vittima – dopo aver ricevuto un messaggio sospetto
sullo smartphone. Parole che le sono giunte in piena notte e che l’hanno allertata, inducendola a contattarlo per sincerarsi che stesse bene.
Una speranza del tutto vana fin da subito, poiché il professionista sanitario già non rispondeva più. Contattato il “Grassi” – che vive le medesime criticità degli altri ospedali della regione: dalla carenza di personale sanitario alle criticità dei Pronto soccorso – è avvenuto il terribile ritrovamento: il corpo privo di vita del sanitario era in un corridoio, sdraiato su una barella e con una flebo collegata al braccio.
Ricevuta la richiesta d’intervento da parte dell’ospedale, sul posto sono arrivati i carabinieri e gli agenti della scientifica, che hanno compiuto i rilievi del caso e ora indagano sulla vicenda per ricostruirne i contorni e fare luce su quanto accaduto.
Allo stato attuale gli investigatori non escludono alcuna pista, ma l’ipotesi verso la quale propendono è, inevitabilmente, il suicidio. Gli elementi acquisiti da chi svolge le indagini, infatti, conducono a pensare che l’infermiere si sia tolto la vota in modo volontario.
Lo confermerebbe anche lo stesso messaggio arrivato all’ex compagna, dal quale emergerebbero le intenzioni del professionista sanitario. Sulla salma dell’uomo, che si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata disposta l’autopsia. Gli esiti degli esami autoptici occorreranno agli investigatori a risalire alle cause che hanno provocato il decesso e a ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Di particolare supporto alle indagini potrebbero inoltre rivelarsi le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, nel caso in cui abbiano ripreso i movimenti del professionista sanitario, acquisite dai militari e allo stato attuale al vaglio.
Soltanto pochi mesi fa a a San Felice a Cancello (Caserta) un infermiere di 61 anni, V.D.L., si è tolto la vita, in questo caso non sul luogo di lavoro, impiccandosi nel giardino di casa. Andato vano il tentativo, da parte prima del figlio e dopo degli operatori del 118, che hanno cercato in ogni modo a salvarlo. L’uomo si trovava a tavola con i suoi parenti quando, all’improvviso, si è alzato per uscire dall’abitazione. Giunto nel giardino adiacente la sua casa, ha deciso di togliersi la vita.
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