Bando per la mobilità extraregionale? Tanto per stare sicuri, in Campania le aziende chiedono già il nullaosta incondizionato. La denuncia del Mic&Ps, movimento infermieri in Campania.
Nel bando per la mobilità spunta il nullaosta incondizionato
A lanciare l’allarme è il Movimento infermieri Campania e professioni sanitarie che porta ad esempio due bandi: quello della Asl Napoli 3 e quello dell’azienda Federico II di Napoli, entrambi per oss e infermieri.
In pratica – dice Giovanni Petrillo vicepresidente del movimento – un professionista solo per avvalersi della facoltà di partecipare all’avviso dovrebbe pretendere che la sua azienda gli conceda parere favorevole al nullaosta incondizionato. Una dicitura assurda! Che sta creando il panico in tutte le aziende italiane. Tutti infatti si chiedono: come può un’azienda campana pretendere il nullaosta, ancor prima che si sappia chi e quanti sono i vincitori della mobilità?
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Fatto sta che molti sono stati esclusi proprio per mancanza del nullaosta incondizionato. Per il momento – lamenta ancora Petrillo– parliamo di 103 esclusi per la mobilità Asl Napoli 3 sud per oss, a breve usciranno anche gli esclusi infermieri, e 70 oss esclusi alla Federico II
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Il MIc è passato alle vie legali, diffidando le aziende e chiedendo una rivalutazione dei nullaosta per dare la possibilità a tutti di partecipare. E il movimento non si ferma qui. Se la diffida non porterà a un cambio di rotta – dice il vicepresidente – ricorreremo impugnando la procedura davanti al giudice del lavoro
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