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Intesa Regione-sindacati su stabilizzazione precari del Ssr

di Redazione

Bene l'impegno della Regione Lazio a portare a termine le procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari della sanità utilizzando tutte le opportunità normative vigenti e a sollecitare le aziende ospedaliere e sanitarie ritardatarie a portare a termine gli adempimenti. Così le organizzazioni sindacali (Fp Cgil Roma, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio) rendendo noto che è stata raggiunta un'intesa con l'amministrazione regionale sul tema del personale della Sanità con la sottoscrizione, intanto, di un accordo per prorogare sino al 31 dicembre 2024 tutti gli incarichi in vigore. L'obiettivo è di portare a completamento le assunzioni e di consentire la tenuta dei servizi sanitari.

Sindacati: in sanità urge investimento straordinario nel capitale umano

bandiere sindacati

A copertura del turnover, si dovrà procedere non solo alla stabilizzazione del personale che ha già maturato i requisiti, ma anche nei confronti di chi li maturerà, nel rispetto dei fabbisogni reali del sistema sanitario, precisano i segretari di categoria.

Questa disposizione è prevista per tutte le figure professionali e le forme contrattuali ammesse dalla legge, continuano sottolineando come il servizio sanitario regionale pubblico abbia bisogno di colmare gli organici con estrema urgenza.

Per funzionare e per far fronte agli eventi che incombono, a partire dal Giubileo 2025, servono infermieri, oss, tecnici, ostetriche, personale amministrativo e di assistenza.

Ora vigileremo sulla concreta attuazione dell'accordo affinché si passi rapidamente dalle parole ai fatti, sia sui rapporti di lavoro a tempo sia sulle assunzioni promesse. Sulle stabilizzazioni incalzeremo la Giunta, rimarcano.

I sindacati spiegano che, secondo l'accordo, la Regione dovrà presentare entro il prossimo novembre il resoconto sulle stabilizzazioni effettuate e procedere con il piano assunzionale che prevede 10mila unità di personale: Se vogliamo continuare a garantire un modello universalistico di salute che tuteli i cittadini occorre procedere speditamente con un investimento straordinario nel capitale umano, concludono.

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