Sono imbarazzanti le dichiarazioni sugli infermieri formulate dal Governatore della Calabria. Così il segretario generale della Cgil Funzione Pubblica Tirreno-Sibaritide-Pollino, Vincenzo Casciaro, dopo le recenti affermazioni generalizzate del Presidente di Regione che hanno scatenato accese polemiche tra le varie organizzazioni sindacali. Mortificano tutta una categoria di lavoratori della sanità pubblica. Secondo Occhiuto, che da tre anni è anche commissario della sanità calabrese, in Calabria ci sarebbero mille infermieri giudicati (e "certificati") inidonei a svolgere il proprio lavoro che vengono comunque pagati senza svolgere le funzioni del proprio profilo professionale.

Infermieri inidonei, Fp-Cgil: Occhiuto distoglie attenzione da problemi reali

Il segretario sindacale della Cgil, che sta valutando di presentare un esposto contro il Governatore, ritiene che siano frasi pericolose che potrebbero altresì esacerbare le tensioni sociali, esponendo potenzialmente il personale infermieristico ad ulteriori rischi di aggressioni sui luoghi di lavoro.

Il metodo sbagliato di Occhiuto potrebbe legittimare qualche facinoroso ad azioni violente soprattutto in Pronto soccorso dove gli infermieri sono in prima linea, avverte preoccupato suggerendo che le dichiarazioni del presidente di Regione sembrano piuttosto un tentativo di distogliere l'attenzione dalle problematiche reali e dalle incapacità gestionali della sanità pubblica calabrese.

La Cgil denuncia una situazione drammatica e peggiorata, come documentano anche i dati ministeriali nell'analisi degli ultimi quattordici anni da quando la sanità calabrese è stata commissariata.

A causa soprattutto del mancato turnover e della mancanza di nuove assunzioni, dal 2010 il personale sanitario in Calabria si è ridotto del 60%. Inoltre, a causa della migrazione sanitaria che ha raggiunto livelli record, la regione è costretta a sostenere ogni anno un costo importante per le cure dei calabresi che si fanno assistere in altre regioni italiane, pari a circa trecento milioni.

Denunciamo da anni il sovraccarico di lavoro che riguarda tutto il personale sanitario, spesso soggetto a stress e patologie fisiche, rimarca il sindacalista spiegando che le figure maggiormente colpite da uno stress lavorativo enorme, aggravato anche dall'aumento dell'età media dei lavoratori, sono gli infermieri, gli operatori sociosanitari e i fisioterapisti.

Cosa è cambiato in meglio da quando il presidente Occhiuto è anche commissario? Nulla, critica il sindacalista senza mandarle a dire. Le sue parole sono fumo negli occhi ma sono gravi, conclude.