Pazienti cronici, la Regione Lombardia prova a cambiare rotta e punta sugli infermieri: Abbiamo messo in campo una riforma rivoluzionaria in campo sanitario con la presa in carico di 3,3 milioni di pazienti cronici – ha dichiarato Giulio Gallera, Assessore al Welfare - Il 2018 è l'anno della completa attuazione ma lavoreremo molto sulla prevenzione delle malattie croniche
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Presa in carico pazienti cronici, la Lombardia cambia rotta
Per tenere qualcosa, devi averne cura. Per averne cura devi capire di che tipo di cura ha bisogno
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Doroty Parker non era un medico e neppure un’infermiera, ma una poetessa e giornalista statunitense degli anni venti, ma ci aveva visto giusto, ci aveva visto lontano. Volevamo curare tutto e tutti, ma avevamo sbagliato il setting di cura e non avevamo fatto i conti con la cronicità dei nostri tempi ed eccoci approdati ad una medicina spersonalizzata e parcellizzata, attenta alla cura della malattia più che ai bisogni della persona, ospedali per acuti soffocati dalla cronicità.
È in questo scenario che Regione Lombardia prova a cambiare rotta a partire dalla L.R. 23/2015 fino ai recenti cambiamenti sul versante della cronicità.
E con il decreto n.569 del 18/01/2018, al fine di facilitare il processo di attuazione della riforma del sistema sociosanitario lombardo per lo sviluppo di percorsi di care e di case management, con particolare riguardo alla presa in carico dei pazienti cronici, la Direzione Generale Welfare, s’impegna a dare specifica attenzione al ruolo dell’infermiere.
Del decreto si dice orgoglioso Giulio Gallera Assessore al Welfare: Abbiamo messo in campo una riforma rivoluzionaria in campo sanitario con la presa in carico di 3,3 milioni di pazienti cronici. Il 2018 è l'anno della completa attuazione ma lavoreremo molto sulla prevenzione delle malattie croniche
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