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Città della Salute, arrivano 202 infermieri di rinforzo

di Redazione

Mancano ancora 202 infermieri alla Città della Salute di Torino, la principale azienda ospedaliera universitaria del Piemonte e tra le maggiori in Italia, per raggiungere le duemila assunzioni in Sanità previste entro fine anno. Saranno assunti come rinforzi, attingendo da tutte le graduatorie utili, e permetteranno di colmare vuoti di organico così da garantire l'operatività di servizi rimasti sinora scoperti. È l'impegno assicurato dalla Regione nel corso di un tavolo tra il direttore della Sanità regionale Sottile, la Dirigenza della Città della Salute e i sindacati del comparto in rappresentanza degli infermieri e delle professioni sanitarie (Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up). Le organizzazioni sindacali ritengono queste assunzioni prioritarie rispetto alle necessità economiche dei professionisti sanitari e dei tetti di spesa.

Entro fino anno assunzioni infermieri da tutte le graduatorie utili

Con i sindacati abbiamo raggiunto un'intesa che consente di confermare le 202 assunzioni previste per quest'anno, al netto del turn over. Rispettiamo pertanto gli impegni presi grazie alle risorse aggiuntive che mettiamo a disposizione.

Così il presidente Alberto Cirio annunciando che la Regione Piemonte è pronta ad integrare con 3,5 milioni di euro le risorse messe dalla Città della Salute. Durante l'incontro è emerso infatti che l'Azienda dispone ancora di circa 4,5 milioni di euro da spendere, cifra che consentirebbe di garantire la copertura delle 202 assunzioni previste.

L'Azienda ospedaliera universitaria - che è in costante deficit di personale, soprattutto infermieristico - ha comunicato che tale valore residuale, emerso dall'analisi dei dati relativi al primo trimestre dell'anno, si è accumulato in quanto non è stato raggiunto il limite di spesa per il personale e corrisponde a 100-120 unità oltre il turnover.

Mancano tuttavia ancora 98 unità, oggetto di reinternalizzazione, che risultano particolarmente difficili da trovare per l'alta specializzazione delle attività sanitarie garantite nei servizi attualmente appaltati all'esterno. Pertanto, per raggiungere il target previsto l'Azienda procederà allo scorrimento di tutte le graduatorie disponibili, prevedendo altresì un periodo di affiancamento per formare adeguatamente il personale neoassunto tenendo conto che si tratta di coprire servizi altamente specializzati.

I sindacati non ammettono deroghe: Città della Salute non ha più alibi. Ha ammesso di avere ancora a disposizione 4,5 milioni per le assunzioni del personale. Si tratta di un dato determinante che è stato scoperto solo a fronte del confronto al tavolo, che si è articolato con una discussione particolarmente serrata - spiegano i rappresentanti sindacali -. L'Azienda pertanto non ha più scuse per non procedere da subito alle 202 assunzioni così da rendere più giusti i carichi di lavoro e garantire il benessere organizzativo dei dipendenti che sono allo stremo, concludono.

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