Alta tensione tra i sindacati della Fp Cgil e Fp Cisl che scrivono una lettera al Prefetto Patrizia Impresa minacciando lo sciopero e la mobilitazione del personale del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. A far perdere le staffe alle Fp sono i troppi temi che non hanno avuto soluzione nel corso delle trattative aziendali
: aumento del numero di interinali assunti a scapito delle persone in graduatoria e scarsa presenza di personale sanitario notturno in ospedale.
Sindacati dal Prefetto: troppi interinali e notti scoperte al S. Orsola
Caos a Bologna, il Policlinico Sant'Orsola rischia lo sciopero di infermieri, oss e tecnici. A muovere le redini della possibile mobilitazione sono i sindacati della Fp Cgil e Fp Cisl, stanchi di non vedere soluzioni su tematiche già al centro di trattative aziendali da molto tempo.
In una lettera scritta al Prefetto bolognese Patrizia Impresa, Cisl e Cgil denunciano il crescente aumento di personale interinale e di contratti a tempo determinato a scapito di assunzioni a tempo indeterminato, nonché la non trasparenza ed equità nella gestione delle mobilità aziendali. E questo, secondo i le Funzioni Pubbliche, danneggerebbe la continuità assistenziale a tutela della qualità dei servizi offerti al cittadino
.
I dati riportati parlano chiaro: da 23 contratti presenti all'inizio di gennaio di somministrazione lavoro, siamo passati a 85 (27 di infermiere, 58 di operatore socio sanitario), al contrario di quanto richiesto dalla Regione i contratti di somministrazione sono aumentati
, hanno ribadito Cgil e Cisl.
Ma non è finita qui, ad alimentare il loro disappunto si aggiunge un'altra calda questione, al momento ancora irrisolta. Parliamo dell'inadeguata presenza notturna di personale socio-sanitario in Pronto soccorso generale e la totale assenza in Pronto soccorso otorino anche nel turno mattutino
al quale si aggiunge anche una carenza del personale tecnico-sanitario di radiologia medica in radiologia d'urgenza nei sabati e giornate festive
.
A chiudere il quadro di denuncia dei sindacati è la non trasparenza ed equità nella gestione della variazione sede di lavoro interna all'azienda e il continuo diniego della mobilità in uscita o il rilascio del nulla osta dopo 11 mesi nonostante la presenza di graduatorie utili alle assunzioni
.
Tante quindi le questioni irrisolte che stanno infervorando gli animi delle Funzioni Pubbliche bolognesi che minacciano lo sciopero e la mobilitazione del personale del Policlinico di Bologna, un'azienda che, a detta loro, continua a predicare bene e razzolare male scaricando sulle spalle dei lavoratori il rendimento e la qualità dei servizi
.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?