Da chi si è visto accreditare solo 400€ a chi, invece, fino a 9mila. I conti non tornano nelle buste paga di novembre dei dipendenti dell'Asl di Taranto, tra i quali scorre il malcontento. E la Uil Fpl “chiede la testa” dei responsabili dell’errore.
Errori sulle buste paga, Uil Fpl: inserimento dati raffazzonato
Tutti in attesa dell'adeguamento previsto nel nuovo contratto e dei relativi arretrati che si sarebbero dovuti sommare al cedolino mensile, i dipendenti dell'Asl Taranto si sono trovati delle vere e proprie buste paga “pazze” nel mese di novembre.
La somma attesa - al netto delle trattenute e secondo ruoli e anzianità di servizio - doveva oscillare tra i 3500 e i 4000 euro. I conti, invece, non tornano quasi a nessuno: c’è chi si è visto accreditare appena 400€ e chi, invece, sino a 9mila.
Un vero è proprio caso, sul quale la Uil Funzione pubblica ha subito chiesto una istruttoria interna che metta luce su quanto accaduto al fine di prendere una chiara e netta posizione anche ai ni disciplinari nei confronti dei responsabili del procedimento
.
Così Emiliano Messina, segretario generale della Uil Fpl, secondo cui la causa degli errori dipenderebbe dall’immissione dei dati in modo raffazzonato
e senza un vero controllo da parte dei responsabili del procedimento del trattamento economico
.
È intollerabile – continua ancora Messina nella missiva inviata al manager Gregorio Colacicco e ai direttori delle aree amministrativa e del personale, rispettivamente Vito Santoro e Loredana Carulli -, che i lavoratori si siano visti decurtare somme importanti della retribuzione o che abbiano avuto corresponsioni ben oltre le loro spettanze che in un caso o nell’altro di sicuro avranno intuibili ricadute familiari
. Tutto da rifare, insomma, per rimediare al danno subito dai lavoratori.
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