Due infermieri e un operatore socio sanitario dell’Ausl di Bologna - due uomini e una donna - dopo un’inchiesta interna di cinque mesi volta a verificare un’accusa pesante: dormivano di notte mentre erano di guardia in un reparto di Medicina dell’Ospedale Magggiore di Bologna. Dal 1 giugno 2019 non lavorano più all’ospedale Maggiore. Licenziati.
Licenziati infermieri e Oss per abbandono di pazienti
Il procedimento disciplinare è stato aperto proprio grazie a una segnalazione di alcuni dipendenti.
La direttrice generale dell’Ausl Chiara Gibertoni ha dichiarato a Repubblica: Quello che è successo è molto grave, tutti e tre avevano abbandonato i pazienti. Non ci sono ombre sull’accaduto, agli atti dell’azienda risultano coerenti tutte le testimonianze. I dipendenti devono svolgere una sorveglianza attiva durante l’orario di lavoro
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I diretti interessati - che hanno fra i 30 e i 40 anni - vengono sentiti e si difendono.
Non stavamo dormendo, seguivamo le notizie al cellulare
Dicono che non stavano dormendo, in quella stanza, ma seguivano le notizie al cellulare. Si stavano, insomma, riposando. Questa giustificazione non ha alleggerito la loro posizione.
"Quanto accaduto è molto grave. È positivo che il sistema sia stato capace di verificare e sanzionare i responsabili. Ora anche l'Ordine dovrà aprire una fase istruttoria ed accertare sotto il profilo deontologico fatti gravi anche perché mettono in cattiva luce un sistema nel quale – a livello provinciale – lavorano quotidianamente, con dedizione e impegno, più di 8 mila infermieri."
Anto789
1 commenti
Restiamo svegli
#4
In realtà non sono stati licenziati perché dormivano, ma perché non erano reperibili ai bisogni dei pazienti. Tutti e tre, e questa è un'aggravante. Si configura l'abbandono. Quindi direi che il titolo è fuorviante. E pericoloso, perché può generare disperazione nei lavoratori (e penso alle tante madri di figli piccoli così come alle over 50 acciaccate e oberate di impegni). Ottima l'idea di diminuire il carico di ore notturne, ma poco praticabile, altrimenti l'avrebbero già fatto. E allora intanto cosa facciamo, proclami, sanzioni, minacce. Da dietro la scrivania, sempre.