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Morbillo, il pediatra: Nell'incertezza rifare il vaccino

di Redazione

Già tre casi di morbillo nell'Erbese, tutti riscontrati su adolescenti. Sono adolescenti non vaccinati o che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, spiega il dottor Gaetano Mariani, primario di pediatria all'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).

Se di morbillo si torna a morire lo si deve alle mancate vaccinazioni

Se di morbillo si torna a morire lo si deve alle mancate vaccinazioni o, piu' spesso, al mancato richiamo. Prima degli anni '80, infatti, ci si ammalava di morbillo e chi superava la fase acuta della malattia sviluppava gli anticorpi che lo difendevano per tutta la vita.

Dagli anni '90 dall'avvento del vaccino trivalente (morbillo-rosolia-parotite), la malattia è stata quasi debellata, ma negli ultimi anni a causa della non obbligatorietà della vaccinazione e scarsa sensibilità sociale nei genitori, la copertura vaccinale nella popolazione è scesa sotto la soglia del 95%; inoltre, molti nati dopo gli anni 90 non hanno completato i due richiami, che sono fondamentali per dare una copertura per la vita.

Morbillo. Con la vaccinazione non si corrono rischi, mentre si corrono e si fanno correre agli altri trascurando di vaccinarsi

Tutto questo ha portato alla ricomparsa della malattia e a quella di morbilli atipici nei soggetti vaccinati parzialmente: molti soggetti sono dunque più a rischio di sviluppare la malattia e sono quelli che per ragioni di salute non possono essere vaccinati, oltre alla popolazione che ha una età compresa tra i 15 anni e i 37 anni (con una mediana di 27 anni). In pratica, ogni adulto che non ha completato correttamente il ciclo del trivalente rischia di essere esposto alla malattia diventando un pericolo per i propri figli non vaccinati.

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