Sono oltre 1,3 miliardi gli adolescenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni sui quali si sta concentrando l'attenzione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità non soltanto perché rappresentano il 16% della popolazione mondiale, ma soprattutto perché la loro salute, in questo delicato e complesso periodo di vita, influenzerà la salute, il benessere e le prospettive da adulti.
Oms lancia piano per proteggere 1,3 miliardi di adolescenti nel mondo
Nell'esperienza degli adolescenti stanno emergendo preoccupazioni per la svapo e le sostanze psicoattive e, mentre sono diminuiti il fumo di tabacco e il consumo di alcolici, sono aumentate l'obesità e la cattiva salute mentale.
L'adolescenza, da sempre una fase critica della vita - aggravata dall'istruzione, dalle prime relazioni affettive fuori dalla famiglia, dalle decisioni che cambiano la vita, dalle emozioni e dai cambiamenti fisici – è vissuta oggi con maggiore difficoltà e fragilità.
Rispetto alle generazioni precedenti gli adolescenti vivono nuove sfide e minacce rappresentate dalle tecnologie digitali, dai social media, dai cambiamenti climatici e dai determinanti sociali della salute .
In molte parti del mondo gli adolescenti lottano ancora contro la malnutrizione, le malattie infettive e le disuguaglianze di genere. Per tutti questi aspetti l'Oms ritiene che sia importante investire, ora e a lungo termine, sui giovani.
È quanto sostengono anche gli autori dell'editoriale “Investing in adolescent health and wellbeing ” pubblicato su The Lancet Public Health in cui si illustra il Piano d'azione dell'Oms, in collaborazione con l'Unicef, per garantire la salute degli adolescenti di oggi, migliorando nel contempo le prospettive future dei giovani nonché i risultati per le generazioni a venire e per prepararli ad affrontare le minacce emergenti, come il cambiamento climatico e le pandemie.
Le aree chiave su cui investire sono la malnutrizione, la salute mentale, l'istruzione e l'occupazione, le norme sociali e le aspettative delle donne, la violenza e le lesioni. Occorre innanzitutto migliorare la mortalità e la morbilità adolescenziale a livello globale.
Sebbene dal 2000 i tassi siano diminuiti di circa il 27%, tali progressi non sono stati distribuiti in modo uniforme. La violenza interpersonale, che causa il 40% dei decessi, resta ancora la causa specifica più alta nel tasso di mortalità dei giovani maschi tra i 15 e i 19 anni nei paesi a basso e medio reddito.
A livello globale la causa di morte più frequente per i ragazzi sono gli incidenti stradali, mentre per le ragazze sono la diarrea (tra i 10 e i 14 anni) e la tubercolosi (tra i 15 e i 19 anni). Tra il 2000 e il 2019 la morbilità risulta aumentata soprattutto nei paesi ad alto reddito. Carenza di ferro, acqua non potabile e servizi igienici non sicuri, basso peso alla nascita e gestazione breve sono ancora oggi i fattori di rischio più importanti per gli adolescenti.
Persistono disuguaglianze di genere che possono avere effetti duraturi sulla salute fisica e mentale futura nonché sulle opportunità di carriera. Gli autori ritengono, analizzando i dati, che ci sia ancora molto da fare per promuovere ed assicurare l'uguaglianza di genere garantendo l'istruzione, anche quella secondaria, ed intervenendo sul matrimonio infantile, la gravidanza adolescenziale e la violenza sessuale, compresa la mutilazione genitale.
Gli autori evidenziano infine come sia cambiato rapidamente il modello di rischio per la salute nell'adolescenza, soprattutto negli ultimi 20 anni. Nell'esperienza degli adolescenti stanno emergendo preoccupazioni per la svapo e le sostanze psicoattive e, mentre sono diminuiti il fumo di tabacco e il consumo di alcolici, sono aumentate l'obesità e la cattiva salute mentale.
L'autolesionismo risulta inoltre la terza-quarta causa di morte a livello globale più comune sia tra i ragazzi che le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Emerge altresì un crescente utilizzo di media e dispostivi digitali che può essere dannoso per la salute mentale, considerando che l'esposizione è di lunga durata sin da quando sono bambini.
Il rischio è talmente elevato che molti esperti stanno chiedendo che l'uso delle tecnologie digitali sia riconosciuto, a causa dei danni che provoca, come un importante determinante della salute.
Considerando che il mancato trattamento dei problemi di salute mentale nell'adolescenza determina conseguenze che si estendono all'età adulta, promuovere, proteggere e ripristinare la salute mentale tra gli adolescenti è pertanto fondamentale.
Sitografia
"Investing in adolescent health and wellbeing" Published August 16, 2024 - DOI: 10.1016/S2468-2667(24)00193-2
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