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COVID-19

Vaccino Oxford efficace al 70% e più facile da conservare

di Redazione

Il vaccino contro il nuovo coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford con le aziende Astrazeneca e Irbm ha rivelato un'efficacia media del 70 per cento. I dati sono stati comunicati oggi, circa una settimana dopo la diffusione delle stime relative ad altri due prodotti, di Pfizer-Bointech e Moderna.

I dati preliminari di fase 3 sul vaccino anti Covid-19 Oxford-AstraZeneca-Irbm

Secondo la Bbc, i risultati dei test saranno visti al contempo come un trionfo e come una delusione, perché i vaccini proposti da Pfizer e Moderna hanno rivelato un'efficacia di circa il 95 per cento.

L'emittente britannica ha sottolineato però che rispetto agli altri prodotti il preparato dell'Università di Oxford, di Astrazeneca e di Irbm è più facile da conservare e da far arrivare in ogni angolo del mondo. I test sono stati effettuati su circa 20.000 volontari, per metà nel Regno Unito e per metà in Brasile.

Le notizie provenienti da Oxford sul vaccino anticovid sono incoraggianti - ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza - Nel progetto sono coinvolte importanti realtà italiane, come l'Irbm di Pomezia e la Catalent di Anagni. Serve ancora tanta prudenza, ma sarà la ricerca scientifica a portare l'umanità fuori da questa crisi.

Irbm Science Park è una società italiana, fondata nel 2009 a Pomezia, operante nel settore della biotecnologia molecolare, della scienza biomedicale e della chimica organica. Astrazeneca è un'azienda biofarmaceutica svedese-britannica. Il suo focus sono la ricerca scientifica, lo sviluppo e nella commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per patologie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, infiammatorie, autoimmuni, oncologiche, infezioni e disturbi del sistema nervoso centrale.

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