Contagi in aumento, riaprono i reparti Covid. E a rendere più complessa tutta la situazione c’è la carenza di personale. Circa 60 sanitari fermi per il virus, 166 quelli sospesi perché senza vaccino. I sindacati: C’è una evidente situazione di criticità. Chiediamo all’azienda di velocizzare la formazione delle graduatorie
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Covid-19: infermieri decimati tra nuovi contagi e sospensioni no vax
Ci risiamo. La ripresa dei contagi, oltremodo in piena estate – un periodo storico già di per sé “complicato” – mette sempre più in crisi gli ospedali del Savonese. Certamente per l’incremento dei ricoveri ma anche per il personale sanitario messo alle corde dalla pandemia.
Sciorinando i numeri, ad oggi sono 166 i lavoratori, in particolar modo infermieri e operatori socio sanitari, sospesi in quanto non vaccinati contro il Covid. Altri 66, invece, restano casa poiché positivi al virus. Nel computo, sono oltre 230 dipendenti che vengono a mancare all’interno dei reparti e degli ambulatori.
A tutto ciò, come già accennato, si aggiunge il periodo delle ferie estive per il personale (che spesso sono a rischio, purtroppo), con le inevitabili criticità da affrontare per chi rimane e deve assicurare la copertura dei turni di lavoro. In queste ore è previsto un incontro tra l’Asl 2 e i sindacati proprio in rapporto al tema del personale. A questo proposito Giovanni Olivieri, coordinatore territoriale della Cisl Fp Liguria, spiega: C’è una lampante situazione di difficoltà, ragione per cui chiediamo all’azienda di velocizzare sulla formazione delle graduatorie degli Oss
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Il concorso prevede 52 assunzioni nel Savonese mentre è ancora in corso quello che riguarda l’assunzione di nuovi infermieri (160 previsti presso l’Azienda sociosanitaria ligure 2). Al contempo, Oliveri spiega: Chiediamo il rapido procedere delle graduatorie, una volta chiuso il concorso, così da sopperire alla mancanza di personale che si trova in una condizione assai critica
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Da parte sua, l’azienda fa presente che ci sono delle aree di personale in crisi non per assenza di programmazione, ma per i dati oggettivi sotto gli occhi di tutti: a seguito di quanto accaduto negli ultimi due anni siamo di fronte a una ripresa della pandemia che impatta anche sullo stesso personale sanitario, mentre i reparti hanno ricominciato a lavorare a pieno ritmo sulle altre patologie
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Da Savona a La Spezia, dove il sindacato Usb non usa mezzi termini: La situazione di stress e carico di lavoro in cui versa il personale Oss è arrivata al limite, a causa della ormai cronica carenza di personale dovuta alle politiche sanitarie che hanno accentrato le gare concorsuali ad Alisa, con la evidente incapacità di gestire i concorsi, come è avvenuto per i 274 Oss del 2019 e i 159 Oss di La Spezia, bloccati a causa di anomalie nelle procedure e ripartiti con largo ritardo rispetto alle esigenze aziendali
. In tutto questo, conclude il sindacato, le aziende sanitarie della Liguria non hanno la possibilità di assumere, con tutte le ripercussioni che ciò comporta
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