Un paziente in attesa di tampone ha sputato sul volto di un medico e di un infermiere dell'ospedale Cotugno di Napoli, autorizzato ad effettuare tamponi per il Covid-19, a causa dei tempi di attesa troppo lunghi. I due sanitari aggrediti sono in quarantena. C'è bisogno di utilizzare il pugno di ferro contro questi folli comportamenti
, ha commentato il presidente della commissione regionale Sanità, Stefano Graziano.
Coronavirus, medico e infermiere in quarantena dopo l'aggressione
Un uomo, che presentava sintomi febbrili ed era in attesa di fare il tampone per il Coronavirus, si è spazientito e ha dato in escandescenze sputando contro dottoressa e infermiere che cercavano di calmarlo.
È successo nella serata di martedì 11 marzo all'ospedale Cotugno di Napoli. Pesante il risultato dell'aggressione: i due sanitari sono stati posti in quarantena e il locale dove è avvenuto l'episodio è stato evacuato e sottoposto a sanificazione.
Oggi più che mai bisogna potenziare le misure di sicurezza a tutela del personale sanitario impegnato a fronteggiare il Coronavirus - commenta Stefano Graziano, presidente della commissione regionale Sanità -. Quanto accaduto al Cotugno è di una gravità inaudita e priverà l'ospedale di due lavoratori che dovranno osservare un periodo di quarantena
.
A loro e a tutto il personale sanitario va espressa solidarietà incondizionata e un sentito ringraziamento per il lavoro che stanno facendo
C'è bisogno - aggiunge - di utilizzare il pugno di ferro contro questi folli comportamenti e di garantire una sorveglianza h24 del presidio ospedaliero con una presenza fissa delle forze dell'ordine che supporti la vigilanza privata
, conclude.
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