Grazie per il Covid che tutti i giorni ci porti in corte. Ricordati che ci sono anziani e bambini, grazie
. È questo il messaggio anonimo che un'infermiera del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Luca di Lucca si è trovata tra la posta. Mi sono sentita ferita e denigrata
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Lucca, infermiera trova biglietto nella posta: Ci porti il Covid
Poche righe scritte a caratteri cubitali: "Grazie per il Covid che tutti i giorni ci porti in corte. Ricordati che ci sono anziani e bambini, grazie".
Un messaggio anonimo, ma molto tagliente che si è vista recapitare Damiana Barsotti, 48 anni, infermiera del reparto di Malattie infettive all'ospedale San Luca di Lucca.
Non è che uno si aspetta un grazie, ma sinceramente quel messaggio mi ha ferito
, racconta a Repubblica Damiana, che fa l'infermiera da quasi trent'anni.
Sono momenti durissimi, mi capita di piangere andando a vestirmi in reparto o di piangere uscendo a fine turno, non mi era mai capitato di stare in mezzo a un dolore così diffuso, a una malattia così imprevedibile
.
L'infermiera non ha idea di chi possa aver depositato quel biglietto nella posta: Siamo in diversi qui e a volte c'è stato qualche battibecco con i vicini perché a me piacciono molto i cani, ma non mi sarei mai aspettata un biglietto come quello e in un momento così difficile
. Per la serie: eroi sì, ma nel condominio degli altri.
La donna, come riporta Il Tirreno, ha deciso di rendere pubblico il messaggio anonimo, scritto su un foglio di carta A4 e di chiamare i carabinieri.
La Direzione aziendale e il Dipartimento infermieristico e ostetrico dell’Asl Toscana nord ovest hanno espresso solidarietà alla collega che si è vista trattata come un’untrice e non come un’operatrice sanitaria che giornalmente si reca al lavoro per combattere, per tutti noi, la difficile battaglia contro il virus
. Tali comportamenti – ha detto l’Asl – non solo sono discriminatori ma dimostrano come il cammino verso la civiltà sia ancora lungo
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Anche il il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, attraverso Facebook ha voluto esprimere la propria solidarietà e gratitudine all'infermiera: Non c'è ragione che possa giustificare un gesto tanto vile e irresponsabile. A chi ogni giorno rischia la propria vita per la vita degli altri bisogna solo dire grazie. Questo è l'unico messaggio che Damiana Barsotti, l'infermiera del reparto di malattie infettive del San Luca, che tra i tanti si è occupata anche di me quando ero ricoverato, meriterebbe di trovare nella cassetta delle lettere o davanti alla porta di casa
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Damiana, così come le sue colleghe e i suoi colleghi, sta facendo un lavoro immane - conclude il sindaco - Merita rispetto. Merita gratitudine. A lei tutta la mia solidarietà e quella della nostra comunità
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