Un rimborso per le spese sostenute dal personale sanitario al lavoro per contrastare il coronavirus e costretto a coprire con baby sitter l'orario scolastico. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un post su Facebook. Necessario per avere in servizio tutti
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Emergenza coronavirus, Toscana rimborserà i sanitari per spese baby sitter
Il Dpcm firmato nella serata di mercoledì 4 marzo dal presidente del consiglio Giuseppe Conte introduce nuove norme di prevenzione e contrasto della diffusione del coronavirus, inclusa la sospensione dell'attività didattica nelle scuole e negli atenei fino al 15 marzo.
Potremmo riattivare il voucher baby sitter che non siamo riusciti a inserire in finanziaria
. Lo ha detto Elena Bonetti, ministra della Famiglia, a Circo massimo su Radio Capital. Non si può pensare che le persone stiano a casa mettendosi in ferie o utilizzando permessi non retribuiti - aggiunge -. Accanto alle misure per il rilancio economico, bisogna dare alle famiglie la possibilità di vivere questo momento con normalità
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Ma intanto, in attesa di eventuali decisioni da parte del governo - annuncia Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana - poiché è necessario avere in servizio tutto il personale sanitario possibile, oggi, la giunta regionale della Toscana decide di rimborsare al personale dipendente delle aziende sanitarie la spesa della o del baby sitter per l’orario scolastico del figlio
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